Il singolo è stato fatto ascoltare in anteprima a Sanremo ed è uscito ufficialmente 7 giorni fa: ora Lazza ha pubblicato il videoclip.
A Sanremo il nuovo singolo di Lazza, “100 messaggi“, ha riscosso tantissimo successo. In quell’occasione Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival, ha anche dichiarato che gli sarebbe piaciuto avere il brano in gara. Adesso il pezzo è stato pubblicato su tutte le principali piattaforme di streaming ed oggi è uscito il videoclip ufficiale.
Il videoclip di “100 messaggi”
“100 messaggi” è un brano intenso, che parla di un amore perduto: il videoclip riesce a restituire allo spettatore la potenza delle emozioni e del dolore attraverso immagini di grande impatto.
Per esempio nella prima clip si vede, nitidissimo, un occhio che guarda dentro ad una serratura. Il video è stato girato all’interno di una villa barocca: Palazzo Arrese Borromeo.
Lazza rimane sempre al centro della scena, alternandosi con una donna misteriosa che, seguendo i suoi passi, rimane sempre di spalle senza mai voltarsi. Alla fine il macabro colpo di scena: la donna si gira, ma non ha volto.
Il significato di “100 messaggi”
“100 messaggi” è un brano che parla di quanto sia difficile accettare e superare la fine di una relazione. Compito ancora più arduo oggi, visto che con i social chiudere completamente con qualcuno sembra diventato impossibile.
Il ritornello del brano però è lapidario, non lascia aperto nessuno spiraglio: “Scordati che mi conosci, ora è tardi anche se piangi / È inutile che mi angosci, mi mandi cento messaggi / A cui non risponderò, non ne sono più capace”.
Il brano è stato pubblicato da Island Records ed è stato prodotto, oltre che dello stesso Lazza, di Drillionaire e “Young” Miles. Queste le parole di Drillionaire scritte su Instagram: “É per tutte quelle persone che si sentono sole ma non lo fanno pesare a nessuno.“
“É per tutti quelli che riescono a trovare la forza di sorridere anche quando dentro continuano a piangere senza farsi vedere da nessuno. Per chi non si fida più di nessuno. Per tutti quelli che riescono a sopportare un carico emotivo autodistruttivo con la forza della disperazione”