Andrea Bocelli sul Covid: “Io negazionista? No, il mio era un messaggio di speranza”

Andrea Bocelli sul Covid: “Io negazionista? No, il mio era un messaggio di speranza”

Andrea Bocelli è tornato a parlare del Coronavirus dopo essere stato accusato di negazionismo: le dichiarazioni del tenore a Che tempo che fa.

Andrea Bocelli torna a parlare di Covid! A distanza di mesi dalle polemiche sollevate da alcune sue dichiarazioni apparentemente negazioniste, il tenore di Lajatico ha spiegato a Che tempo che fa il senso delle sue parole, male interpretate dai più. L’artista ha infatti ammesso che il suo non era assulutamente un messaggio negazionista, bensì di ottimismo e speranza. Ecco le dichiarazioni del tenore, che ha chiarito una volta per tutte la sua posizione!

Andrea Bocelli parla del Covid

A far rumore negli scorsi mesi erano state queste dichiarazioni: “Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa“. Parole che erano state viste come un’accusa contro il governo per aver messo l’Italia in lockdown da marzo a maggio.

Andrea Bocelli

Nel corso della sua ospitata a Che tempo che fa ha voluto fare chiarezza su parole che hanno fatto molto più rumore di quanto avrebbe creduto: “Questa cosa è stranissima. Se i fatti parlano, da sempre ho combattuto la sofferenza. Chiesi addirittura alla ricerca un capitolo di spesa sul dolore. Io negazionista? Non solo ho avuto io il Covid, ma tutta la famiglia. Anzi, non ho avuto grandi problemi di salute, ma mi ha lasciato senza voce: sono rimasto muto per 15 giorni. Semma il mio era un messaggio di ottimismo e speranza. Ottimismo e speranza fanno sempre bene per combattere, lasciare campo alla disperazione è la fine“.

Andrea Bocelli presenta Believe

Il tenore di Lajatico è tornato nel salotto televisivo di Fabio Fazio per presentare il suo nuovo album, Believe, un disco sulla spiritualità che presenta al suo interno anche un brano scritto dal maestro Ennio Morricone: “Lo ha scritto un mese prima che ci lasciasse, con l’idea proprio che fosse una preghiera“. Un inno sussurrato che vanta un testo scritto da Pacifico.

Parlando dell’album, Bocelli ha dichiarato: “Questo è un disco frutto del periodo che viviamo, abbiamo avuto modo di stare molto in casa, di pensare, di riflettere. Mi è venuta voglia di fare un disco che parlasse allo spirito, invece che ai sensi“. Ecco un video della sua esibizione:

https://twitter.com/chetempochefa/status/1330622776466661377

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