Cerveteri, caos al concerto di Manu Chao: cosa è successo

Cerveteri, caos al concerto di Manu Chao: cosa è successo

Assembramenti e mancato rispetto delle regole al concerto di Manu Chao a Cerveteri: l’intervento del sindaco per calmare la folla.

Quella che stiamo vivendo non è un’estate normale. Dopo due anni di regole, divieti e restrizioni, le persone sembrano aver abbandonato la paura per far spazio alla voglia di vivere. Nascono così situaizoni al limite e molto complicate come quella di Salmo a Olbia, quelle di Shiva ed Elettra Lamborghini in Riviera o quella di Manu Chao a Cerveteri. Cambiano i protagonisti, cambiano le location, ma la sostanza non cambia. Come riferito da Il Secolo XIX, in questi giorni il cantautore franco-spagnolo è stato protagonista nella cittadina in provincia di Roma, e durante il suo show il pubblico ha completamente dimenticato le norme anti-Covid, costringendo il sindaco a intervenire.

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Concerto di Manu Chao a Cerveteri: l’intervento del sindaco

Ora basta, dobbiamo essere rispettosi della gente che è morta“, ha sbottato nel bel mezzo della serata musicale Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri. Il primo cittadino è salito sul palco e ha invitato i presenti a calmarsi: “Se continuate così tra tre minuti chiudiamo tutto. Se non vi rimettete al vostro posto sospendiamo il concerto“.

Tra la sorpresa dello stesso Manu Chao e dei musicisti, il pubblico è stato quindi costretto a tornare a sedersi per mettere fine agli assembramenti che avevano preoccupato l’amministrazione. Il concerto è poi proseguito senza altre interruzioni, ma il risultato è stato un nuovo strascico di polemiche che arriva a pochi giorni dal live a sorpresa di Salmo.

Di seguito uno degli ultimi brani di Manu Chao:

Manu Chao dopo Salmo: l’estate dei concerti e degli assembramenti

Prima Salmo, poi Shiva, Ludwig, Elettra Lamborghini. Adesso Manu Chao. Continua l’estate vissuta in bilico tra la voglia di normalità e le normative anti-Covid che ancora richiederebbero sacrifici da parte di pubblico e artisti. Nonostante le tante critiche piovute sul rapper sardo, è innegabile che dalla sua esibizione si sia aperto un grande dibattito, anche tra l’opinione pubblica, sulla necessità di rivedere qualcosa per poter permettere agli show di andare avanti, ma nel rispetto della sicurezza pubblica.

La sensazione è che qualcosa è destinata a cambiare già nelle prossime settimane. Nel bene o nel male, dipenderà soprattutto dall’andamento della curva pandemica, che nel mese di agosto è tornata ad essere preoccupante, ma forse non al punto da far prevedere nuovi lockdown. O almeno questa è la speranza di tutti.

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