Van Morrison: la carriera, la vita privata e le curiosità sul cantautore più famoso dell’Irlanda del Nord, padre del capolavoro Moondance.
Anche l’Irlanda del Nord ha avuto il suo Bob Dylan: stiamo parlando di Van Morrison, uno dei cantautori più talentuosi e influenti della storia della musica. Andiamo a riscoprire insieme la sua storia attraverso alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Van Morrison: la biografia
George Ivan Morrison è nato a Belfast, in Irlanda del Nord, il 31 agosto 1945 sotto il segno della Vergine. Fin da bambino viene sottoposto all’ascolto di musica. La madre è infatti una cantante, mentre il padre è un appassionato collezionista di album jazz e blues.
Così, il piccolo Ivan cresce ascoltando artisti del calibro di Ray Charles e Solomon Burke. A soli 15 anni va via di casa per cercare fortuna in musica. Suona con diversi complessi prima di arrivare nei Monarchs, la band che gli permette di fare il grande salto e prendere parte al suo primo tour europeo. Ma la svolta avviene nel 1964, quando fonda i Them, gruppo blues rock di cui diventa l’assoluto leader. Il loro maggior successo è Gloria:
L’avventura con la band dura però solo un paio d’anni. Tornato a Belfast con un diavolo per capello, Van Morrison sembra convinto addirittura di lasciare la musica nel 1966. Il produttore dei Them, Bert Berns, riesce però a convincerlo a non mollare. L’artista torna così in America e registra del materiale da solista. Tra queste, Brown-eyed Girl, uno dei maggiori successi nella sua carriera:
A frenare di nuovo la sua carriera è la morte di Berns nel 1967. Dopo l’evento tragico, Morrison si trasferisce a Boston e qui è costretto ad affrontare problemi di natura finanziaria e non solo. Depresso, prova a trovare una valvola di sfogo nell’alcol, complicandosi ancora le cose. Riesce però a trovare la forza di pubblicare per la Warner Astral Weeks, disco che viene acclamato dalla critica, pur non ricevendo il plauso del pubblico. Ancora oggi è riconosciuto come uno dei suoi capolavori per musicalità, con la fusione di sonorità folk, blues e jazz, per la poeticità delle sue liriche e per l’intesità mistica delle sue interpretazioni.
Trasferitosi in California, nel 1970 pubblica un nuovo album, Moondance. Stavolta il successo arriva anche a livello di pubblico, grazie anche a una svolta stilistica netta, in contrasto con Astral Weeks. Qui troviamo un Morrison ottimista, allegro e molto vicino alle sonorità della black music. Un esempio? La celeberrima title track:
Nei primi anni Settanta Van Morrison diventa così una star internazionale, capace di radunare ai propri concerti migliaia di persone. Troppe per il suo gusto. Così, nel pieno del successo decide di prendersi una breve pausa, per tornare poi a esibirsi nei club davanti a una platea più ridotta e conforme alle sue velleità.
Gli anni Settanta proseguono in questo modo tra momenti di stasi e successi incredibili. Tra la fine del decennio e tutti gli anni Ottanta Ivan produce quasi esclusivamente lavori di natura spirituale e mistica, riscoprendo la sua vena religiosa. Alcuni esempi di questa sua nuova attività artistica sono Common One e Beautiful Vision. Un ritorno al successo commerciale arriva con Avalon Sunset, disco da cui sono tratti brani divenuti evergreen come Wherever God Shines His Light e Have I Told You Lately:
Ormai leggenda vivente della musica rock, blues e folk, tra gli anni Novanta e il nuovo millennio Van Morrison continua la sua ricerca sonora, pubblicando molti album di livello notevole. Cosa fa oggi Van Morrison? È ancora un cantautore attivo e prolifico.
Van Morrison: la discografia da solista in studio
1967 – Blowin’ Your Mind!
1968 – Astral Weeks
1970 – Moondance
1970 – His Band and the Street Choir
1971 – Tupelo Honey
1972 – Saint Dominic’s Preview
1973 – Hard Nose the Highway
1974 – It’s Too Late to Stop Now (live)
1974 – Veedon Fleece
1977 – A Period of Transition
1978 – Wavelength
1979 – Into the Music
1980 – Common One
1982 – Beautiful Vision
1983 – Inarticulate Speech of the Heart
1984 – Live at the Grand Opera House Belfast (live)
1985 – A Sense of Wonder
1986 – No Guru, No Method, No Teacher
1987 – Poetic Champions Compose
1988 – Irish Heartbeat con i The Chieftains
1989 – Avalon Sunset
1990 – Enlightenment
1991 – Hymns to the Silence
1993 – Too Long in Exile
1994 – A Night in San Francisco (live)
1995 – Days like This
1996 – How Long Has This Been Going On con Georgie Fame
1996 – Tell Me Something: The Songs of Mose Allison
1997 – The Healing Game
1999 – Back on Top
2000 – The Skiffle Sessions – Live in Belfast 1998 (con Lonnie Donegan e Chris Barber; live)
2000 – You Win Again con Linda Gail Lewis
2002 – Down the Road
2003 – What’s Wrong with This Picture?
2005 – Magic Time
2006 – Pay the Devil
2008 – Keep It Simple
2009 – Astral Weeks Live at the Hollywood Bowl (live)
2012 – Born to Sing: No Plan B
2015 – Duets: Re-working the Catalogue
2016 – Keep Me Singing
2017 – Roll with the Punches
2017 – Versatile
2018 – You’re Driving Me Crazy (con Joey DeFrancesco)
2018 – The Prophet Speaks
2019 – Three Chords & the Truth
2021 – Latest Record Project, Volume 1
2022 – What’s It Gonna Take?
2023 – Moving On Skiffle
La vita privata di Van Morrison: moglie e figli
La prima moglie di Van Morrison è stata Janet Minto, sposata sulla fine degli anni Sessanta. Dalla loro relazione è nata la figlia Shana. Negli anni Novanta Ivan si è risposato con l’ex modella irlandese Michelle Rocca, madre di Fionn Ivan Patrick, il suo secondo figlio.
Nel 2009 un’impiegata dell’artista, Gigi Lee, ha dato alla luce un figlio affermando che il padre fosse proprio Morrison, ma il cantautore ha sempre rinnegato tale paternità. Ad ogni modo, il bambino è morto nel 2011 in seguito a complicazioni dovute a un diabete infantile. La stessa Gigi è scomparsa pochi mesi dopo per un tumore alla gola.
Sai che…
– Van Morrison è alto 1 metro e 65.
– Suona la chitarra, l’armonica a bocca, le tastiere il sax e anche la batteria.
– Van Morrison è presente in diverse ‘liste’ di Rolling Stone, tra cui quella dei 100 migliori artisti di sempre e quella dei 100 migliori cantanti. Due suoi album sono presenti invece nella lista dei 500 migliori album di sempre.
– Nei primi anni di carriera si è ispirato a Bob Dylan. Nel corso degli anni è diventato a sua volta uno degli artisti più influenti per big della musica mondiale come gli U2, Bruce Springsteen, Bob Seger, Rod Stewart e Patti Smith.
– Personaggio molto particolare, Van Morrison è stato uno dei più grandi negazionisti del Covid nel mondo della musica. Ha dedicato canzoni e parole contro i lockdown e ha accusato i media di manipolare le notizie.
-Su Instagram Van Morrison ha un account ufficiale da migliaia di follower.
Di seguito Days Like This, una delle canzoni più famose della discografia di Van Morrison più recente: