La leggenda di Sam Cooke, l’inimitabile re del soul

La leggenda di Sam Cooke, l’inimitabile re del soul

Sam Cooke: la biografia, la carriera, la vita privata e le curiosità sul cantante definito da molti come uno dei primi soulman in assoluto.

Sam Cooke è il soul sua versione più pura. Tra gli artisti che hanno posto le basi per uno dei generi di black music più amato al mondo, è stato uno di quelli dal maggior successo commerciale, con ben 29 singoli piazzati in top 40 negli Stati Uniti in otto anni, tra il 1957 e il 1965. Per questo in molti lo hanno considerato il vero e proprio creatore del genere. Ma la sua importanza sta anche nell’essere stato uno dei primi artisti a occuparsi degli aspetti imprenditoriali del suo lavoro, e anche a prendere parte alle lotte per i diritti civili. Andiamo a scoprire insieme le sue curiosità sulla carriera e la vita privata.

Chi è Sam Cooke: la biografia

Samuel Cook nacque a Clarksdale, in Mississippi, il 22 gennaio 1931 sotto il segno dell’Acquario. Figlio del reverendo Charles, un ministro della Chiesa battista, si trasferì con la famiglia a Chicago nel 1933. Fin da bambino iniziò a cantare gospel, guadagnandosi anche una certa fama. Si dedicò al pop dal 1956 con un primo singolo, Lovable, pubblicato sotto lo pseudonimo di Dale Cooke (questo perché all’epoca i fan del gospel non vedevano di buon occhio chi cantava musica profana).

Microfono

Ma nonostante il cambio di nome, le sue capacità vocali non potevano essere camuffate e tutti riconobbero Sam, che a quel punto diete vita alla sua carriera nella musica commerciale. Firmò nel 1957 un contratto con la Keen Records e pubblicò il suo primo singolo immediatamente. Si trattava di You Send Me, un classico destinato a cambiare per sempre la musica soul e R&B:

Forte di questo successo e di una crescente fama, Sam nei primi anni Sessanta creò la sua etichetta discografica, la SAR Records, sorprendendo l’intero ambiente dell’industria musicale. In quegli anni lavorò quindi sia alla produzione di altri artisti di ambito R&B sia alla promozione di singoli propri, con ben 29 canzoni in top 40 negli Stati Uniti. Pubblicò però anche un album, Night Beat, che ottenne ottime critiche. Ma all’apice della carriera avvenne l’imponderabile.

La morte di Sam Cooke

Sam morì l’11 dicembre 1964 a Los Angeles in circostanze misteriose e mai del tutto chiarite. Aveva 33 anni. Questa la ricostruzione del decesso: dopo aver cenato in un ristorante italiano, conobbe una ragazza dai tratti orientali e la portò a bordo della sua Ferrari in un motel. Da qui cosa sia veramente accaduto resta un mistero. Secondo la versione ufficiale, Cooke sarebbe stato ucciso con tre colpi di pistola dalla direttrice Bertha Franklin, la quale affermò di essere stata minacciata dall’artista sotto gli effetti dell’alcol. La sentenza, per questo motivo, fu di ‘omicidio giustificabile’. Ma in molti sospettarono fin da subito che le cose fossero andate in maniera diversa.

Lo affermò chiaramente il suo grande amico Cassius Clay durante la veglia funebre in sua memoria: “Fosse stato un cantante bianco, Elvis Presley o uno dei Beatles, l’FBI starebbe ancora investigando e qualcuno sarebbe finito dentro“. Il suo corpo venne sepolto a Glendale, in California.

Dopo la sua morte continuò ad avere successo con brani postumi come A Change Is Gonna Come, considerata una delle prime canzoni di protesta in assoluto

Sam Cooke: la discografia in studio

1958 – Sam Cooke

1958 – Encore

1959 – Tribute to the Lady

1960 – Cooke’s Tour

1960 – Hits of the 50’s

1960 – The Wonderful World of Sam Cooke

1961 – Swing Low

1961 – My Kind of Blues

1962 – Twistin’ the Night Away

1963 – Mr. Soul

1963 – Night Beat

1964 – Ain’t That Good News

1965 – Shake

1965 – Try a Little Love

La vita privata di Sam Cooke: marito e figli

Sam fu sposato due volte. Il suo primo matrimonio, con la cantante e ballerina Dolores Elizabeth Milligan, avvenne nel 1953. I due divorziarono nel 1958 e l’anno dopo lei morì in un incidente d’auto. Cooke pagò per il suo funerale nonostante il divorzio.

Nel 1958 si sposò con Barbara Campbell. Da questo secondo matrimonio ebbero tre figli: Linda, nata nel 1953, Tracy, nata nel 1960 e Vincent, nato nel 1961 ma rimasto affogato a due anni nella piscina di famiglia. A meno di tre mesi dalla morte di Sam, la vedova Barbara si risposò con il suo amico Bobby Womack.

Sai che…

– Cook aggiunse al suo cognome una ‘e’ per darsi un tocco di classe.

– Sam è stato tra i primi artisti inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1986.

– Con il suo stile ha influenzato artisti in ambito soul e rock come Rod Stewart, The Animals, Simon and Garfunkel, Van Morrison, i Beatles, John Mayer, Bob Dylan, Bruce Springsteen, Marvin Gaye, Otis Redding, Al Green, Aretha Franklin e tanti altri ancora.

– La sua A Change Is Gonna Come fa parte della colonna sonora del film Malcolm X di Spike Lee.

– Nel 1999 gli venne assegnato un Grammy alla carriera.

– Su Instagram Sam Cooke ha un account ufficiale a lui dedicato.