Tutto su Eugenio Finardi, l’extraterrestre della canzone italiana

Tutto su Eugenio Finardi, l’extraterrestre della canzone italiana

Eugenio Finardi: la carriera, la vita privata e le curiosità sul cantautore rock, uno degli artisti più originali della musica italiana.

Eugenio Finardi è un uomo nato per la musica. Chitarra, basso, tastiera, voce… suona di tutto e ha sperimentato di tutto nel corso della sua carriera: dall’hard rock al cantautorato di matrice folk, dal progressive al blues, dal pop al fado. Andiamo a scoprire insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Eugenio Finardi: la biografia e la carriera

Eugenio Gustavo Finardi è nato a Milano il 16 luglio 1952 sotto il segno del Cancro. Venuto al mondo in una famiglia di musicisti, ovviamente fin da piccolo Eugenio si avvicina all’arte delle sette note. Sul finire degli anni Sessanta mette su una band rock nel milanese, i The Tigers.

Chitarra

Il successo non arriva, e allora decide di cambiare gruppo, formando Il Pacco insieme a un talentuoso chitarrista di nome Alberto Camerini. Con questa formazione inizia a farsi conoscere sulla scena locale, e attira l’attenzione di artisti del calibro di Claudio Rocchi, che decide di unirsi alla band.

Perfettamente inserito nell’universo artistico della città meneghina, nel 1973 collabora con la Numero Uno di Mogol e Lucio Battisti, dando alle stampe il suo primo 45 giri, Spacey Stacey / Hard Rock Honey:

Solo dopo questi primi lavori in inglese decide di passare all’italiano. Il suo primo album nella nostra lingua, Non gettate alcun oggetto dai finestrini, esce nel 1975. Il successo arriva però solo l’anno dopo con Sugo, disco contenente canzoni come La radio e soprattutto Musica ribelle:

Si conferma nel 1977 con l’album Diesel, ritenuto ancora oggi uno dei suoi migliori lavori. L’anno dopo, avvalendosi della collaborazione del gruppo Crisalide (formato da Mauro Spina, Ernesto Vitolo e Stefano Cerri), lancia un nuovo disco importantissimo, Blitz. Da questo straordinario album viene lanciato un altro dei brani simbolo della sua carriera: Extraterrestre.

Sul finire del decennio, Eugenio si dedica a canzoni impegnante su temi come la contestazione giovanile. Ormai famoso non solo in Italia, ma nel mondo, l’artista decide agli inizi degli anni Ottanta di ritirarsi in un centro lontano dalla città, per lavorare con tranquillità ai suoi nuovi lavori.

Nascono così altri brani famosissimi della sua carriera, tra cui Patrizia, dedicata alla moglie, e Le ragazze di Osaka. Fa il suo esordio al Sanremo nel 1985 con Vorrei svegliarti, che anticipa l’album Colpi di fulmine, un disco che lo avvicina al jazz. Per via di alcuni contrasti con l’industria musicale italiana dell’epoca, decide però in questi anni di trasferirsi negli Stati Uniti, salvo tornare dopo circa sei mesi.

Gli anni Novanta sono segnati da una serie di produzioni nuove e rifacimenti di suoi vecchi brani, ma il suo rapporto con la discografia nostrana continua a non essere semplice. Nel 1999 lo ritroviamo però di nuovo a Sanremo con il brano Amami Lara:

Terminati gli obblighi contrattuali, all’inizio del nuovo millennio Eugenio decide di dedicarsi solo alla musica alternativa, inserendosi in progetti di nicchia. Torna a Sanremo nel 2012 con il brano E tu lo chiami Dio, ma la sua carriera è ormai fuori dal mainstream.

Cosa fa oggi Eugenio Finardi

Continua a essere un artista rispettato in tutto il mondo. Nel 2018 ha lanciato un progetto teatrale, Finardimente, con parole e musica.

Ha quindi lanciato nel 2022 un progetto con Mirko Signorile e Raffaele Casarano, Euphonia Suite, con canzoni legate tra loro come fossero un unico pezzo. Un lavoro ambizioso anticipato dal singolo Katia, con tanto di video d’ispirazione manga.

Eugenio Finardi: la discografia in studio

1975 – Non gettate alcun oggetto dai finestrini
1976 – Sugo
1977 – Diesel
1978 – Blitz
1979 – Roccando rollando
1981 – Finardi
1982 – Secret Streets
1983 – Dal blu
1985 – Colpi di fulmine
1987 – Dolce Italia
1989 – Il vento di Elora
1991 – Millennio
1996 – Occhi
1998 – Accadueo
2001 – O fado (con Marco Poeta e Francesco Di Giacomo)
2003 – Il silenzio e lo spirito
2005 – Anima Blues
2008 – Il cantante al microfono
2014 – Fibrillante

La vita privata di Eugenio Finardi: moglie e figli

Eugenio Finardi è stato sposato per tanti anni con una donna di nome Patrizia, madre dei suoi primi due figli, Emanuele ed Elettra. Quest’ultima è affetta dalla Sindrome di Down, ed Eugenio le ha dedicato i brani Le ragazze di Osaka e Amore diverso.

In seguito a una crisi matrimoniale, si è separato dalla moglie e nel 1999 ha avuto una terza figlia, Francesca, dalla nuova compagna. All’inizio degli anni Duemila si è risposato. Curioso il fatto che anche la seconda moglie del grande cantautore si chiami Patrizia.

Chi è Patrizia Convertino, la moglie di Eugenio Finardi

Patrizia è la seconda moglie del grande cantautore milanese. Classe 1952 o 1953, è stata a sua volta sposata in passato. Suo marito era infatti Mario Convertino, un grafico italiano di grande successo, autore tra l’altro della cover di Pigro, brano dello stesso Eugenio Finardi.

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Sai che…

– Eugenio Finardi è alto 1 metro e 85.

– La madre di Eugenio, Eloise Degenring, era una cantante e insegnante di lirica americana, residente a Boston.

– Nel brano Soweto del 1987 ha ricordato gli scontri sociopolitici dovuti all’apartheid in Sudafrica nel 1976.

– Il suo pezzo Cinquecento sogni è stato commissionato dalla Fiat per la colonna sonora degli spot relativi all’auto Cinquecento durante gli anni Novanta.

– Non sappiamo dove vive Eugenio Finardi.

– Non conosciamo i suoi guadagni e il suo patrimonio.

– Gli è stato dedicato un asteroide.

– Su Instagram Eugenio Finardi ha un account da migliaia di follower. Ha un account anche su TikTok.

Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Eugenio Finardi, ecco una playlist presente su Spotify: