Quo Vado, il nuovo film di Checco Zalone, dal debutto sul grande schermo ha registrato uno straordinario successo, da record. La prima Repubblica è la colonna sonora.
Checco Zalone, La prima Repubblica: testo
La prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
tu cosa ne sai
Dei quarantenni pensionati
che danzavano sui prati
dopo dieci anni volati all’aeronautica
e gli uscieri paraplegici saltavano
e i bidelli sordomuti cantavano
e per un raffreddore gli davano
quattro mesi alle terme di Abano
con un’unghia incarnita
eri un invalido tutta la vita
La prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
tu cosa ne sai
Dei cosmetici mutuabili
le verande condonabili
i castelli medioevali ad equo canone
di un concorso per allievo maresciallo
se me la posti a Mazara del Vallo
ed i debiti “pubici” s’ammucchiavano
come i conigli
tanto poi
eran c*zzi dei nostri figli
Ma adesso vogliono tagliarci il Senato
senza capire che ci ammazzano il mercato
e si perché, senza Senato non c’è più nessun reato
senza reato non lavora l’avvocato
il transessuale disperato
mi ha perso tutto il fatturato
ed al suo posto c’è un Paese inginocchiato
Ma il Presidente è toscano
“ell’è un gran burlone”
ha detto ‘eh, scherzavo’
piuttosto che il Senato
mi taglio un c*glione
La prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
era bella assai
la prima Repubblica
non si scorda mai
la prima Repubblica
tu cosa ne sai