Perché le canzoni sono state rimosse da Facebook e Instagram? La versione della SIAE

Perché le canzoni sono state rimosse da Facebook e Instagram? La versione della SIAE

La SIAE con una lettera inviata agli artisti ha spiegato il motivo del mancato accordo con i social del gruppo Meta e quindi della sparizione delle canzoni.

Le canzoni protette dalle SIAE nel mese di marzo sono state eliminate, o meglio silenziate (per il momento) dai social del gruppo Meta, Facebook e Instagram. Una decisione che ha fatto rumore tra tutti gli appassionati dei social e tra tutti gli utenti e i creator che si sono visti, di punto in bianco, silenziati anche moltissimi contenuti. Ma qual è stata la motivazione che ha portato a questa drastica decisione da parte del noto colosso americano? La spiegazione ha provato a darla la stessa SIAE, attraverso una email indirizzata alla comunità di autori ed editori.

Mancato accordo tra SIAE e Meta: perché le canzoni sono sparite

A rendere noto il contenuto di questa email, per provare a fare chiarezza, è stato Rolling Stone Italia. Fermo restando che si sarebbe trattato di una decisione “unilaterale“, arrivata come un fulmine a ciel sereno anche per SIAE, a quanto pare sarebbe il frutto di una volontà, da parte della società, di resistere a un “ricatto” da parte di Meta.

Logo Meta

Alla base di tutto ci sarebbe, ovviamente, il vil denaro. A quanto pare la negoziazione tra le parti sarebbe stata infatti interrotta quando Meta ha rifiutato di condividere con SIAE le informazioni necessarie per definire una somma congrua da corrispondere agli autori e agli editori. Spiega la società: “Le normative europee stabiliscono che gli aventi diritto debbano ricevere una somma adeguata e proporzionata per l’utilizzo delle loro opere. Meta ha imposto a SIAE una cifra forfettaria, nella formula del ‘prendere o lasciare’, senza fornire dettagli su come fosse calcolata“.

In soldoni, al fronte di 116 miliardi di euro di fatturato (quello del 2022), Meta si sarebbe rifiutata di condividere le informazioni sui dati relativi ai ricavi provenienti dalle opere musicali, costringendo SIAE ad accettare una cifra forfettaria. Di fronte al rifiuto della società, ha deciso di agire con fermezza.

Quando torneranno le canzoni sui social?

Una motivazione che rende chiaro cosa possa essere accaduto. Resta però un grande dubbio in tantissime persone: come mai Meta ha trovato un accordo sui diritti d’autore in oltre 150 paesi ma non è riuscita a farlo con la SIAE? La risposta, secondo quanto riferito nella celebre mail, sarebbe duplice: per prima cosa la SIAE potrebbe essere stata la prima società di collecting ad aver avuto il contratto in scadenza dopo l’approvazione della Direttiva europea sul Copyright; la seconda sarebbe la volontà di fare spending review da parte di Meta in un periodo di difficoltà economiche.

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Insomma, stando così le cose trovare una soluzione sarà molto difficile, almeno nel breve periodo. SIAE però resta ottimista per il futuro: “Continueremo a cercare un dialogo con Meta a tutela dei vostri interessi, anche promozionali, ma è importante in questa fase non cedere al riscatto del ‘prendere o lasciare’“.

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