Canzoni italiane sul vino, le più belle: da Bacco Perbacco a Vino divino

Canzoni italiane sul vino, le più belle: da Bacco Perbacco a Vino divino

Le 5 più belle canzoni italiane sul vino: da Zucchero a Rossana Casale, gli artisti che hanno dedicato brani a questa amata bevanda.

Molti artisti hanno celebrato e lodato il vino, una delle bevande alcoliche più amate al mondo. Canzoni italiane sul vino, che richiamano la convivialità e la condivisione di un buon pasto, con gli amici e i familiari, con i quali si ricordano esperienze passate e si parla, perché no, anche del futuro. Da Zucchero a Rossana Casale, gli artisti che hanno dedicato i propri testi a questa bevanda derivata dalla fermentazione del mosto dell’uva.

Zucchero

Bacco Perbacco – Zucchero

Bacco Perbacco è una canzone di Zucchero, dedicata al vino, contenuta nell’album Fly, pubblicato nel 2006. L’artista parla di qualche cosa che manca e che servirebbe a rallegrare maggiormente l’atmosfera: “ci vuole un po’ di pushing, pushing”, quindi di spinta per Adelmo Fornaciari il quale, nel ritornello, canta così: “Baby don’t cry, make it funky, Pane e vino io ti porterò, Miele e Venere su dai campi, Che c’ho l’anima nel fondo del Po“. Insomma, tale bevanda trasforma la serata, rendendola più sopportabile. Il video:

La guerra del vino – Squallor

Passiamo, poi, a La guerra del vino degli Squallor, brano contenuto nell’album Arrapaho, pubblicato nel 1983. Nel testo viene inscenata una conversazione, alquanto surreale e scherzosa, tra un venditore francese e uno italiano che parlano della bevanda e del suo costo, ma anche delle varie tipologie di vino che possiedono, in un contesto di continua ironia e presa per i fondelli: “Oui, oui. Je vend le Pommery di catraventsis an….Chiavica eccezionale“. Il video:

Vino Vinocolo – Vinicio Capossela

Questo brano è contenuto nell’album Marinai, profeti e balene di Vinicio Capossela, pubblicato nel 2011. Il testo racconta la storia di Polifemo, il gigante con un occhio solo, il quale desidera vedere gli uomini, poiché non li ha mai incontrati in vita sua e, per farlo, si serve del Vinocolo, una specie di cannocchiale dal quale può vederli in maniera ravvicinata: “Vicino, venire più vicino, Vicino, vedere più vicino, In una lente di vino, Li vidi e me li mangiai, Attenti al Cannibale”. Il video:

Vino divino – Rossana Casale

C’è, poi, Vino divino di Rossana Casale. Il brano – contenuto nell’album Circo immaginario, pubblicato nel 2006 – parla della gente che corre veloce e dell’autrice che si auto-proclama un esempio da non seguire, mentre beve il suo “vino divino“: “Ed io, io, vino su vino, Vino divino, Vino su vino su vino su vino…Vino divino. Sono l’esempio da non prendere in considerazione. Ogni azione potrebbe essere quella sbagliata“. Il video:

Il vino – Piero Ciampi

Infine, citiamo Il vino, brano di Piero Ciampi, contenuto nell’album omonimo dell’artita, pubblicato nel 1971. Funge da vera e propria ode alla bevanda dal colore rosso, come si può intuire dalle parole del testo: “Com’è bello il vino
Rosso rosso rosso, Bianco è il mattino. Sono dentro a un fosso e in mezzo all’acqua sporca, Godo queste stelle. Questa vita è corta: È scritto sulla pelle
“. Il video: