Bob Dylan ha venduto le sue canzoni alla Universal per 300 milioni di dollari

Bob Dylan ha venduto le sue canzoni alla Universal per 300 milioni di dollari

Bob Dylan ha venduto tutte le canzoni del suo catalogo alla Universal Music Group per 300 milioni di dollari: 600 diritti d’autore per 60 anni di carriera.

Bob Dylan vende tutto. O meglio, tutte le sue canzoni. Il cantautore americano, ha scelto di cedere i diritti d’autore dello sterminato catalogo delle sue canzoni alla Universal Music Publishing. Oltre 600 canzoni per 60 anni di carriera, dalla storica Blowin’ in the Wind al recente capolavoro Murder Must Foul, passando per tutti i classici che hanno fatto la storia della musica cantautorale americana, come The Times They Are A-Changin’ e Like a Rolling Stone. Il tutto per una somma non proprio simbolica, come riferito dal New York Times: 300 milioni di dollari.

Bob Dylan vende le canzoni alla Universal

Dovesse essere confermata l’operazione, sarebbe la più grande acquisizione di diritti musicali in un singolo atto della storia dell’industria discografica. Il presidente della Universal Music, Lucian Grainge, ha commentato così la notizia: “Non è un segreto che l’arte di scrivere canzoni sia la chiave fondamentale di tutta la grande musica, ne è un segreto che Bob sia uno dei più grandi praticanti di quell’arte“.

Bob Dylan

I brani di Dylan sono descritti come brillanti, commoventi, stimolanti, provocatori, canzoni senza tempo che conservano un valore inestimabile. Conclude quindi Grainge: “Non ho dubbi che tra decenni, o addirittura secoli, le parole e la musica di Bob Dylan continueranno a essere cantate e suonate e apprezzate ovunque“.

Bob Dylan: le sue canzoni si proiettano al futuro

Con l’acquisizione del catalogo di Dylan, la Universal spera quindi di poter lavorare affinché la sua abilità artistica continui a raggiungere e ispirare generazioni di fan e cantautori in tutto il mondo. Un modo come un altro per cercare di eternare una serie di capolavori dal valore inestimabile.

Di seguito l’audio di The Times They Are A-Changin’ del cantante di Duluth:

Argomenti