Bigmama si racconta: “Senza la chemio sarei morta”

Bigmama si racconta: “Senza la chemio sarei morta”

In vista dell’uscita del suo nuovo album, “Sangue”, Bigmama ha scelto di parlare di sé stessa e della sua malattia in una lunga intervista.

L’8 marzo esce “Sangue“, il nuovo disco di Bigmama, la rapper che ha conquistato tutti a Sanremo 2024. In occasione del lancio la cantante ha deciso di raccontarsi in una lunga intervista a Il Messaggero in cui ha affrontato doversi temi: la crescita, la scoperta della sessualità e anche la malattia.

Bigmama parla della malattia: la lotta contro il linfoma

Bigmama, si è trovata a dover affrontare qualcosa di terribile: la lotta al linfoma di Hodgkin. In passato la rapper ha spesso raccontato la sua malattia tramite i versi delle sue canzoni. Nella canzone “Veleno“, contenuta nel nuovo disco, dice: “Ti ricordi quando tu mi cullavi?/ mo c’hai una figlia con sti tubi collegati”.

Senza la chemio sarei morta.” – racconta Bigmama – “Registrai questa canzone (Veleno) in presa diretta con il pianoforte. Nel disco lo suona il grande Mark Harris, storico pianista di Fabrizio De André ed ex Napoli Centrale. La musica è stata sempre la mia medicina. Anche se l’anno scorso mi ha fatto male

La rapper si riferisce alla sconfitta subita a Sanremo Giovani 2023: “Ho iniziato un percorso psicologico per riprendermi. Mi ero convinta di non valere abbastanza. Una figura come la mia in Italia non c’era e dopo Sanremo ci sono un sacco di persone che mi difendono“.

Bigmama parla della sua sessualità

In un altro brano contenuto all’interno del nuovo album, “Touchdown“, Bigmama affronta il tema della scoperta della sessualità: “Se tu vai con lei / se tu vai con lui / se ti vanno in due è un touchdown“, scrive.

BigMama al Festival di Sanremo 2024

Io sono apertamente bisessuale. Ho sempre avuto paura di nascondere la mia sessualità, essendo cresciuta in un piccolo paesino. Ma nel momento in cui l’ho scoperta mi sono sentita la più libera in assoluto” – rivela la rapper.

Poi Bigmama conclude con una piccola confidenza: “Prendevo il pc di mio padre e andavo sui siti porno. Ricordo che le immagini che guardavo erano prevalentemente femminili. Solo che avevo paura dei giudizi. Ho capito che quella era la mia vera felicità”.