Duetto tra regine: Beyoncé incontra Madonna nel remix di Break My Soul

Duetto tra regine: Beyoncé incontra Madonna nel remix di Break My Soul

Beyoncé e Madonna, Break My Soul: arriva il Queens Remix della canzone tratta dall’album Renaissance dell’ex Destiny’s Child.

Non solo polemiche, non solo censure, non solo accuse svariate di furti o altro. Di Renaissance, il nuovo album di Beyoncé, si parla anche per un argomento che non può certo passare inosservato: la musica. Le canzoni, così discusse, del suo nuovo disco, si lasciano apprezzare da chi ama l’elettronica, la musica da discoteca, il funk di ogni epoca, da chi cerca quel groove spesso assente nel pop. E ad arricchire una tracklist già molto varia arriva adesso il brano destinato a sconvolgere tutto: il Queens Remix di Break My Soul, duetto tra due regine, Queen B e Madonna.

Beyoncé e Madonna duettano in Break My Soul

A sorpresa in un caldo pomeriggio estivo arriva il duetto che non ti aspetti. La regina della musica R&B, una delle artiste più amate del Ventunesimo secolo, incontra per la prima volta la regina del pop, la star più amata dagli anni Ottanta ad oggi, quella Madonna che, in un modo o nell’altro, a insegnato a tutte le sue allieve come essere una vera star.

Beyonce e Madonna

Un remix non atteso, non preannunciato, arrivato dal nulla e destinato a far discutere in ogni angolo del globo. Stavolta Queen B ha fatto centro e, dopo le tante polemiche delle ultime settimane, è finalmente riuscita a mettere il suo nome e la sua musica davanti a tutto. Ecco la nuova versione di Break My Soul:

Beyoncé travolta dalle polemiche

Al di là della qualità del suo nuovo disco, nell’ultima settimana si è parlato di Bey soprattutto per questioni negative. Ha iniziato Kelis, accusando lei e Pharrell Williams di aver usato un campionamento di Milkshake senza permesso (campionamento poi rimosso). Hanno proseguito alcune associazioni per i diritti dei disabili nel Regno Unito, che hanno accusato l’artista di aver utilizzato un termine che in Inghilterra è offensivo nei confronti di questa categoria di persone (testo modificato).

Ultima a lanciare ‘strali’, più o meno, era stata una grande autrice, Diane Warren, che ha ironizzato sul numero di autori tra i crediti in una sola canzone di Renaissance (ben ventiquattro). Un eccesso, ma che è figlio della presenza di ben tre campionamenti all’interno del pezzo. Una critica dunque frutto di una mancata conoscenza da parte di Diane, che chiesto scusa per l’errore. Insomma, una cosa è certa: Renaissance non è minimamente passato inosservato. Qualcuno aveva dei dubbi?

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