4 marzo 1966: John Lennon, i Beatles e quel paragone con Gesù Cristo che fece scalpore

4 marzo 1966: John Lennon, i Beatles e quel paragone con Gesù Cristo che fece scalpore

Il 4 marzo 1966 uscì l’intervista di John Lennon al London Evening Standard in cui l’artista paragonava i Beatles a… Gesù Cristo!

I Beatles sono più famosi di Gesù Cristo“. Parole e musica di John Lennon, che del quartetto inglese non era certo il membro meno influente. Era il 4 marzo di tanti anni fa, il 1966, quando il celebre cantautore si lasciò andare a una dichiarazione destinata a far scalpore e a entrare, a suo modo, nella leggendaria storia della musica e dei Fab Four.

Rileggiamo insieme quelle storiche dichiarazioni rilasciate dall’autore di Imagine ai microfoni del London Evening Standard, un noto quotidiano inglese.

John Lennon, l’intervista al London Evening Standard

L’autore dell’intervista fu Maureen Cleave. Senza giri di parole, alle domande del giornalista sul cristianesimo, John rispose che era allo sbando: “È destinato a svanire. Chi vivrà vedrà se ho ragione o no“.

A oltre 50 anni di distanza, quelle parole suonano ancora molto attuali. Se è vero che il cristianesimo non è svanito, è altrettanto vero che determinati valori sono sul punto di cedere.

Ma, al di là del valore profetico o meno delle sue dichiarazioni, l’intervista proseguiva con le parole più celebri di John: “I Beatles sono più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo, il rock and roll o il Cristianesimo. Gesù era nel giusto, ma i suoi discepoli non lo erano altrettanto“.

BEATLES

L’intervista di John Lennon: le reazioni del pubblico

Ovviamente le parole di John Lennon fecero scalpore e sconvolsero gli ambienti cristiani. A livello commerciale, non fu una gran mossa da parte dell’artista. A due settimane dal tour americano dei Beatles, in diverse città degli Stati Uniti presero vita manifestazioni contro il quartetto inglese, con tanto di dischi bruciati e musica messa al bando dalle radio.

Cosa calmò le acque? L’intervento del manager Brian Epstein, che convinse John Lennon a fare una parziale marcia indietro. Il cantante, in conferenza stampa, chiese scusa e spiegò: “Volevo solo dire che oggi i gruppi beat hanno più appeal sui giovani che la religione“.

Insomma, fu un vero pastrocchio mediatico, anche se di rilevanza storica. E chissà cosa sarebbe successo se tutto questo fosse accaduto oggi, nell’epoca dei social network in cui tutto sembra concesso, ma niente perdonato…

Riascoltiamoci insieme Come Together dei Beatles: