Astroworld Festival: morto anche un bambino di 9 anni

Astroworld Festival: morto anche un bambino di 9 anni

Salgono a dieci le vittime dell’Astroworld Festival: morto anche un bambino di 9 anni nella kermesse di Travis Scott.

Sale il bilancio delle vittime in seguito alla ressa che ha macchiato l’Astroworld Festival lo scorso 5 novembre. Ora le persone che hanno perso la vita sono diventate dieci. L’ultimo ad aggiungersi alla triste lista è un bambino di 9 anni. Il piccolo Ezra Blount, calpestato dalla folla durante il concerto di Travis Scott, era stato posto in coma indotto in seguito alle gravi ferite riportate. Purtroppo però la sua battaglia è terminata nel peggiore dei modi. E dopo questo ulteriore decesso, le polemiche nei confronti del Festival si fanno ancora più accese.

concerto

Morto un bambino di 9 anni dopo l’Astroworld Festival

Già nelle scorse ore si era aggiunta una nona vittima al computo delle vittime dell’Astroworld Festival. L’ultimo ad aggiungersi è però Ezra Blount, un bambino di nove anni che era andato al grande evento musicale insieme al padre Treston, quando improvvisamente la folla micidiale aveva causato la tragedia. Il piccolo era sulle spalle del papà, ma la calca lo ha disarcionato, facendolo finire a terra, calpestato da centinaia di piedi. Il bambino aveva riportato lesioni a reni, polmoni e fegato, danni gravissimi che avevano costretto i medici a indurlo in coma, prima dell’epilogo più drammatico.

Travis Scott e Drake citati in giudizio

Dopo la grande tragedia di Houston sia Travis Scott che la sua etichetta Cactus Jack, oltre a Live Nation, Score More e Drake, rapstar apparsa a sorpresa tra gli ospiti dello show, sono stati citati in giudizio. Centinaia di spettatori presenti al concerto hanno intentato causa contro tutti gli organizzatori per quello che si è rivelato essere un vero inferno senza regole. Nel frattempo, Travis ha dichiarato di voler rimborsare tutti i biglietti venduti e di voler coprire le spese funerarie per le vittime. Un gesto apprezzato dai fan, ma che potrebbe non bastare a spegnere le polemiche per uno degli eventi musicali più drammatici nella storia degli Stati Uniti.