A poche ore dall’annuncio ufficiale dei Big in gara a Sanremo 2025 è arrivata una diffida da parte del Codacons. Scopriamo tutti i dettagli!
Ieri, domenica 1 dicembre, il direttore artistico Carlo Conti ha annunciato in diretta nazionale i nomi dei 30 artisti in gara alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Dopo poche ore, però, è arrivato un comunicato da parte del Codacons: l’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori ha minacciato azioni legali che potrebbero bloccare la partecipazione di alcuni Big. Scopriamo tutti i dettagli!
Sanremo 2025: la nota di Carlo Rienzi
Il comunicato del Codacons non era del tutto inaspettato. La settimana scorsa Carlo Rienzi, fondatore e presidente dell’associazione, aveva fatto sapere con una nota: “Abbiamo già avvisato la Rai e Carlo Conti. Se nel 2025 arriveranno al Teatro Ariston cantanti dai testi violenti, saremo pronti a presentare una denuncia in Procura per la possibile fattispecie di induzione alla violenza sulle donne, e chiederà l’allontanamento dei cantanti dalla città ligure in analogia a quanto previsto dall’art 282 bis del Codice di procedura penale“.
Il comunicato del Codacons
Il Codacons faceva sul serio perchè ieri, poche ore dopo l’annuncio degli artisti in gara, è arriva la diffida da parte dell’associazione. Il comunicato non fa i nomi degli artisti incriminati, ma è evidente che la polemica riguardi 2 o tre cantanti, nella specie rapper e trapper, che in passato avrebbero scritto testi omofobi, sessisti e violenti.
“Con la decisione di portare al Festival di Sanremo 2025 rapper e trapper che in passato si sono contraddistinti per testi violenti, sessisti e omofobi, la Rai e Carlo Conti vanificano anni di battaglie contro la violenza di genere.” – si legge nel comunicato.
“Avevamo esplicitamente diffidato l’azienda a non portare a Sanremo artisti i cui brani sono stati caratterizzati in passato da violenza, insulti verso le donne e contenuti sessisti. Tuttavia la Rai e Carlo Conti hanno deciso di premiare rapper e trapper violenti e dai testi pericolosi, inserendoli nel cast del prossimo festival di Sanremo“.
“Da anni cerchiamo di contrastare la musica violenta e i testi che vanno sempre più oltre il limite. Ripetiamo che questa è una scelta gravissima che vanifica anni e anni di battaglie e attività di sensibilizzazione contro violenza di genere, omofobia, bullismo, e che offende milioni di donne italiane. Per tale motivo stiamo valutando le possibili iniziative legali da intraprendere per bloccare la partecipazione dei rapper scelti da Carlo Conti per il prossimo Festival di Sanremo“.