Andrea Bocelli prende posizione sull’aborto: “Sono a favore della vita”

Andrea Bocelli prende posizione sull’aborto: “Sono a favore della vita”

Andrea Bocelli ha detto la sua sulla questione del diritto all’aborto: il pensiero del tenore di Lajatico.

Sono giorni di grande fermento negli Stati Uniti d’America. Dopo la sentenza della Corte Suprema, che solo pochi giorni fa ha eliminato il diritto all’aborto stabilito a livello federale, dando la possibilità a ogni singolo Stato di adottare una legislazione in merito, il delicatissimo tema è tornato al centro del dibattito. E non solo Oltreoceano, ma anche qui in Europa. Interrogato sulla questione in un’intervista dal Corriere della Sera, il cantante italiano più amato in America, Andrea Bocelli, ha scelto di prendere posizione in maniera piuttosto netta, seppur sempre con il suo consueto garbo e la sua lucidità. Ecco le parole divisive del tenore di Lajatico.

Andrea Bocelli contrario all’aborto: la posizione del cantante

Io ho il culto della libertà, ma sono a favore della vita“, sentenzia con una frase piuttosto lapidaria il cantante toscano. Un artista che si domanda retoricamente come sia possibile pretendere che la Chiesa approvi l’interruzione di gravidanza volontaria e come si ossa pensare che anche la Corte suprema americana possa esprimersi diversamente da come fatto.

Andrea Bocelli

Una presa di posizione lucida e netta, che ha alimentato ancora di più il dibattito su un tema che è fortemente divisivo. D’altronde, lo stesso Bocelli ha confessato che alla madre fu consigliato di abortire quando era in sua attesa a causa dei problemi che stava avendo durante la gravidanza. E questo lo ha di certo aiutato a sviluppare un certo tipo di pensiero, anche se il resto delle considerazioni ha preferito lasciarle all’interpretazione di ogni lettore.

La fede di Andrea Bocelli

Difensore strenuo della Chiesa cattolica, che pure, ammette, è fatta di uomini, ed è quindi fallibile, l’artista ha voluto sottolineare come spesso si guardi solo alle negatività del mondo ecclesiastico, si parli molto dei preti pedofili, ma non si faccia abbastanza riferimento ai sacerdoti nelle missioni. Una contraddizione che lo porta a fare un appello: “Prendiamo esempio dal calcio: lì si parla sempre dei più bravi“.

Infine, l’artista toscano ha voluto spiegare le ragioni della sua fede, che cresce di anno in anno: “Se uno si avventura in questo cammino diventa un’esigenza quotidiana. Io sono molto razionale e scettico di natura. Proprio per questo ho Fede. La favola dell’ateo non mi convince, non ho mai potuto pensare di essere figlio del caso“.