Alex Britti sui falsi sold out ai concerti: “Dissi di no per non suonare gratis”

Alex Britti sui falsi sold out ai concerti: “Dissi di no per non suonare gratis”

Alex Britti ha raccontato la sua esperienza sulla questione dei falsi sold out e dei biglietti svenduti per riempire i palazzetti.

Nel panorama musicale italiano, uno degli argomenti che negli ultimi tempi ha scatenato maggior dibattito è senza dubbio quello dei falsi sold out e degli escamotage degli organizzatori di concerti per riempire stadi e palazzetti. A dar voce alle riflessioni su questa pratica, spesso vista con occhio critico, è stato Alex Britti, noto chitarrista e cantautore, che non ha esitato a condividere la sua esperienza in merito durante una conferenza stampa dedicata alla presentazione del suo imminente tour.

Alex Britti: le sue parole sui falsi sold out

Durante la conferenza stampa Alex Britti ha affrontato il delicato tema dei falsi sold out e di come questi influenzino non solo la percezione del pubblico ma anche le finanze degli stessi artisti, costretti a mettere di loro tasca i soldi per coprire il costo dei biglietti venduti a prezzo stracciato dagli organizzatori. Il cantautore romano ha raccontato di come, anni fa, gli sia stato proposto di organizzare un tour nei Palasport, proposta che decise di rifiutare.

Alex Britti credit Fabrizio Cestari

Non faccio nomi, ma tanti anni fa mi fu proposto di fare un tour nei Palasport al quale dissi di no” – ha spiegato l’artista – “Se il Palasport non lo riempi, allora ti fai male e poi devi fare 30 concerti gratis per ripagare le varie agenzie che hanno speso per riempirlo. A me non va di suonare gratis.Il mio mestiere è suonare, non ostentare. Ci sono artisti che finiscono a fare gli stadi senza avere le spalle larghe, con tutte le conseguenze del caso.

L’opinione di Federico Zampaglione dei Tiromancino

Parole simili a quelle di Alex Britti erano state pronunciate anche da Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, che ad AdnKronos aveva detto: “Queste cose sono sempre esistite e ora sono amplificate dall’era che stiamo vivendo in cui ogni cosa deve essere spettacolare, e deve avvenire tutto e subito“.

Il dibattito sulle prassi discutibili, come i falsi sold out, sollevato da Alex Britti e Federico Zampaglione, pone in evidenza un aspetto spesso trascurato del mondo della musica live: l’importanza della sincerità e dell’autenticità.