Alessandra Amoroso: “Le donne devono essere tutelate”
Camilla Garbino - 13 Giugno 2025
Durante una conferenza stampa, la cantante ha denunciato la mancanza di tutele e di supporto per le donne in gravidanza.
Alessandra Amoroso ha partecipato a una conferenza stampa che si è svolta ieri 12 giugno a Roma. All’indomani del concerto alle Terme di Caracalla, la cantante ha parlato ai giornalisti e affrontato temi caldi e spesso fonte di dibattito pubblico, come quello della gravidanza. Ma non solo, dato che ha avuto modo di parlare anche del suo nuovo album.
“Viene vista come un rischio nel lavoro”: Alessandra Amoroso sulla gravidanza
Come anticipato, una delle tematiche più calde affrontate durante la conferenza stampa è stata quella relativa la gravidanza. Alessandra Amoroso, infatti, ha dichiarato che le donne che decidono di avere figli siano tutelate fino a un certo punto: “Ancora oggi sovente sono in difficoltà perché la gravidanza non è vissuta come un fatto naturale ma come un rischio nel lavoro: questo mi allarma e mi dispiace tanto. Le donne non devono tornare al lavoro e trovarsi declassate. La donna, come l’uomo, si impegna in quello che fa“.
La cantante ha anche riconosciuto di trovarsi in una “situazione privilegiata“, ritenendosi fortunata di poter essere in salute e di continuare a esibirsi nonostante stia per entrare nell’ottavo mese di gestazione.
Alessandra Amoroso al Festival di Sanremo 2024 – www.notiziemusica.it
Il nuovo album di Alessandra Amoroso
In ogni caso, durante la conferenza stampa, Alessandra ha avuto modo anche di presentare “Io non sarei”, il suo nuovo album. In uscita oggi 13 giugno, si tratta di un progetto importante cui la cantante ha dedicato due anni interi. Un percorso non semplice a causa di un momento di crisi a causa di un piccolo blocco alla creatività.
Una situazione che la cantante ha saputo affrontare grazie anche all’aiuto di Zef, il suo produttore discografico: “Ha fatto una grande ricerca perché volevo fare uscire qualcosa di diverso e lì è nata la mia esigenza di scrivere. Mai in tutta la mia storia ho firmato brani che non ho scritto e qui c’è una sostanza diversa e ci sono autrici e autori che interpretano i miei contorti pensieri: sono consapevole che metterli in una sola strofa è difficile“.