Paura per Pink: il jet privato della cantante ha preso fuoco

Paura per Pink: il jet privato della cantante ha preso fuoco

Il jet privato di Pink ha preso fuoco in circostanze non ancora accertate: grande paura per il manager dell’artista, che però se l’è cavata senza riportare danni.

Dramma sfiorato per Pink: il jet privato su cui viaggiava il suo entourage è andato a fuoco! Lo spaventoso episodio è accaduto nella serata del 5 agosto dopo un suo concerto a Oslo, in Norvegia.

Fortunatamente la cantante non era a bordo e nessuna delle persone coinvolte ha riportato ferite. Resta solo la grande paura per quella che avrebbe potuto essere una tragedia immane. Ecco cosa è successo nel dettaglio.

L’aereo di Pink ha preso fuoco

Stando alle ricostruzioni, dopo il concerto della popstar americana a Oslo, in Norvegia, il suo manager e altri membri del suo staff hanno preso un volo privato. Durante il viaggio però il jet ha preso fuoco, ed è stato costretto a un atterraggio di emergenza.

Il velivolo si è fermato su un prato nei pressi dell’aeroporto di Aarhus, a Tirstrup, in Danimarca, dove avrebbe effettivamente dovuto atterrare. Dal suo interno sono scappate alle fiamme in tutta fretta all’incirca dieci persone, tutte rimaste illese, ma traumatizzate.

Ancora da accertare le cause dell’incendio, ma pare che il velivolo abbia preso fuoco durante l’ultima parte della discesa, e per questo motivo il pilota ha preferito fermarsi sul prato circostante piuttosto che sulla pista.

Pink

Il tour prosegue

Dopo l’incidente tutti i passeggeri sono stati trasportati in un hotel nelle vicinanze e hanno potuto riprendersi dallo spavento. A quanto trapela, comunque, nonstante la tragedia sfiorata Pink non fermerà i suoi impegni e andrà avanti con gli show europei.

Una decisione più che saggia, visto che nessuno ha riportato danni e la cantante americana non era nemmeno presente sul velivolo. Passato lo spavento, lo spettacolo deve continuare. Per la gioia dei tanti fan europei che attendono con ansia le esibizioni della cantante di Try: