Oh Holy Night è uno dei canti di Natale più conosciuti ed apprezzati al mondo. Ma vediamo come è nato
La canzone natalizia “Oh Holy Night” è senza dubbio una delle più famose e amate in tutto il mondo. Ma quali sono le origini della melodia, e come è stata interpretata e apprezzata nel corso degli anni?
Le Origini di Oh Holy Night
Le origini di “Oh Holy Night” risalgono al 1847, quando il poeta francese Placide Cappeau de Roquemaure scrisse il testo intitolato “Minuit, chrétiens” (ovvero, “Mezzanotte, cristiani”). Adolphe Adam, musicista ed amico del poeta, fu colui che invece ha composto la base musicale. La canzone fu eseguita per la prima volta durante la messa di mezzanotte nella chiesa di Roquemaure.
Il canto è un omaggio per la nascita di Gesù, descritta come sacra e divina, e si concentra sulla gioia e la meraviglia che accompagnano l’evento, a sottolineare la pace e la speranza portate dal suo arrivo sulla terra.
La melodia si diffuse rapidamente in Francia e nel resto del mondo, e nel 1855, John Sullivan Dwight, un abolizionista americano, ha tradotto il testo in lingua inglese, modificando il titolo in “Oh Holy Night“. La canzone è poi diventata popolare negli Stati Uniti perché cantata dai soldati durante il periodo della Guerra Civile. Oggi è considerata una delle canzoni natalizie più famose e amate al mondo.
L’Evoluzione e le interpretazioni
Come molto spesso accade, la canzone è stata interpretata da artisti diversi, e adattata a generi differenti. Tra questi, ricordiamo la versione pop-soul di Mariah Carey, o quella più classica cantata della splendida Celine Dion che ti proponiamo qui. Tra le registrazioni più famose di Enrico Caruso vi proprio quella di “Oh Holy night”, che ha effettuato nel 1906, mentre la versione di Bing Crosby del 1942 risulta essere uno dei singoli più venduti di tutti i tempi.
Inoltre, la canzone è stata tradotta in molte lingue e adattata a contesti culturali differenti, rendendola appunto uno dei motivi classici del periodo natalizio. “Oh Holy Night” è stata premiata in diverse occasione, e nel 2002 ha ottenuto il Grammy Hall of Fame Award.