Vasco Rossi: addio a Live Nation dopo il servizio de “Le Iene”

Vasco Rossi: addio a Live Nation dopo il servizio de “Le Iene”

Vasco Rossi non perdona: dopo la messa in onda del servizio de “Le Iene”, ha rotto con Live Nation, il sito per la vendita di biglietti online.

Vasco Rossi ha deciso di rompere con Live Nation, il portale che si occupa della vendita online di biglietti per concerti ed altri eventi: il motivo è stato la visione di un servizio che ha svelato il mondo oscuro che si cela dietro siti come questo.

In un servizio de “Le Iene”, mandato in onda martedì 8 novembre, si è parlato del fenomeno del “secondary ticketing”. In pratica funziona così: i siti che vendono biglietti online per i concerti degli artisti ne rivendono una larga parte ad altri siti di “bagarinaggio”. Questi siti rivendono i biglietti a prezzi salatissimi, anche quadruplicati, a seconda della rilevanza dell’artista in questione, come accaduto con il concerto dei Coldplay. Ebbene, il 90% del ricavato finisce proprio nelle mani del primo sito di biglietti e, a quanto raccontato ieri dall’ad di Live Nation, finisce (anche) nelle tasche degli artisti.
Nel servizio si è parlato del rapporto tra Live Nation e Viagogo, il portale di secondary ticketing.

L’annuncio di Vasco

Ecco l’annuncio che ha ufficializzato l’addio di Vasco ai rapporti con Live Nation:

“SECONDARY TICKET
Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita “secondaria” di biglietti per i concerti in Italia,
Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico.
Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti.
Giamaica management”

Vasco è uno degli artisti italiani che vendono più biglietti, per cui c’è da credere che molti altri cantanti decideranno di seguire le sue orme (sempre che, come insinuato dall’ad di Live Nation, non siano tra quelli che godono di quel famoso 90% in più).

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