La vera storia dietro Jump, canzone dei Van Halen

La vera storia dietro Jump, canzone dei Van Halen

La storia che si cela dietro Jump, singolo dei Van Halen, pubblicato nel 1983, che funse da apripista dell’album 1984.

David Lee Roth, membro dei Van Halen che scrisse il testo di Jump, ha fornito diverse spiegazioni sul significato della canzone. Ufficialmente, pare che l’ispirazione sia giunta dopo aver visto un uomo che minacciava di uccidersi, saltando da un’altezza mortale: la notizia fu data al telegiornale. E la canzone sembrava proprio che parlasse di un personaggio simile.

Eddie van Halen

Jump, la storia della canzone dei Van Halen

Jump fu pubblicata dai Van Halen nel 1983 e fu il singolo che anticipò l’arrivo dell’album 1984. Dando una lettura più approfondita al testo, sembra che non parla di suicidio vero e proprio. Piuttosto, il personaggio di cui si parla sembra rivolgersi a una donna con una disposizione simile. Il video:

Quello che – in pratica – le sta dicendo è che per quanto brutta possa essere la sua vita, ha visto di peggio. Quindi, quando dice che “potrebbe anche saltare“, probabilmente si riferisce al fatto di incoraggiarla a compiere un nuovo atto di fede per riconsiderare la sua vita al fine di non arrendersi, nonostante le difficoltà sul suo cammino.

Alcuni hanno interpretato questa canzone come esortazione, da parte del cantante, per convincere questa donna ad avere una relazione con lui. In effetti, una delle suddette spiegazioni alternative che Roth ha fornito riguardo al significato di questa canzone è che si tratta – in realtà – di una spogliarellista. Il testo, però, non fa riferimento all’amore.

Il video della canzone

Jump è stata accompagnata da un video a basso budget che mostrava la band suonare su un palco, su cui tutti i membri della band sembravano felici e allegri di trovarsi lì. La clip, dunque, si mostrava nella sua piacevole semplicità, anche se la storia che narrava non era esente da complessità.

Secondo il produttore Robert Lombard, che supervisionò le riprese con il regista Pete Angelus, questo video mise in luce le tensioni che nacquero tra Roth e gli altri membri della band. Lombard e Angelus, infatti, avrebbero voluto realizzare un video che Angelus descrisse come “qualcosa di molto personale“, Roth insistette sul fatto di realizzare una clip che facesse leva sullo stereotipo della rock star che guidava auto sportive e usciva con donne meravigliose.