L’incredibile concerto-tributo degli U2: il gesto per Navalny

L’incredibile concerto-tributo degli U2: il gesto per Navalny

Dopo la morte di Alexey Navalny, gli U2 hanno dedicato un momento del loro concerto all’oppositore russo scomparso.

Durante il concerto allo Sphere di Las Vegas, la band irlandese U2 ha reso omaggio ad Alexei Navalny, l’oppositore politico russo morto improvvisamente in carcere. Il momento dedicato a Navalny è avvenuto appena prima della cover di “Don’t Dream It’s Over” dei Crowded House, quando Bono, il frontman della band, ha preso la parola per ricordare la sua figura e la sua lotta per la libertà.

Gli U2 omaggiano Navalny: “Ha sacrificato la propria libertà”

Durante il live che si è tenuto sabato scorso a Las Vegas, gli U2 hanno reso omaggio ad Alexey Navalny, l’oppositore del presidente russo che è morto in carcere solo il giorno prima. Un evento che ha scosso profondamente il mondo della politica, ma non solo.

Durante il concerto, infatti, Bono ha sottolineato l’importanza della libertà, non solo come concetto astratto ma come valore per cui molte persone nel mondo, inclusi gli ucraini, stanno combattendo e morendo. Ha evidenziato come Navalny abbia scelto di sacrificare la propria libertà per difendere questo ideale.

“La prossima settimana saranno due anni da quando Putin ha invaso l’Ucraina. La prossima potrebbe essere la Polonia, la Lituania, la Germania dell’Est – nessuno sa cosa quell’uomo è pronto a fare“, ha detto Bono, riferendosi a Vladimir Putin.

Un nome pronunciato ad alta voce

“Pare che Putin non abbia mai pronunciato il suo nome. Così ho pensato che stasera, la gente libera di qui che crede nella libertà dovrebbe dire il suo nome. Non solo ricordarlo, ma pronunciarlo”, ha detto poi il leader degli U2.

E’ così che Bono ha invitato gli oltre 17 mila spettatori a pronunciare il nome di Alexei Navalny, dando il via a un coro collettivo che ha intonato il nome dell’attivista russo morto tragicamente nei giorni scorsi. Dopo, la band irlandese ha attaccato a suonare “Don’t Dream It’s Over”.

La morte di Navalny, tuttavia, resta una tragedia avvolta nel mistero, con la sua salma scomparsa e le fonti carcerarie che hanno parlato di “sindrome da morte improvvisa” come causa del decesso. La portavoce di Navalny, tuttavia, ha sostenuto che l’oppositore politico sarebbe stato ucciso.

Di seguito il momento in cui il frontman della band ha reso omaggio a Navalny:

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