Trap sotto accusa: 6 canzoni su 10 contengono espressioni violente contro le donne

Trap sotto accusa: 6 canzoni su 10 contengono espressioni violente contro le donne

Questo quanto emerge dall’indagine del portale “Libreriamo” che ha analizzato più di 500 testi dei cantanti trap più ascoltati.

Nel suo reportage “Libreriamo” scrive: “Disillusi e senza punti di riferimento nella propria indagine, i trapper vedono il mondo esterno e la società come un grande inganno e la loro musica diventa uno strumento per urlare al mondo il loro profondo senso di insoddisfazione. Domina il sesso maschile (63%), ma non perché lavora, porta a casa i soldi, più semplicemente perché tra i fratelli si crea un mondo in cui le ragazze sono soltanto un oggetto sessuale (47%)“.

Canzoni violente contro le donne

Tramite l’utilizzo di un software il portale “Libreriamo” ha analizzato i testi di oltre 500 canzoni, sia di rap che trap, degli artisti attualmente più in voga. Quello che emerge con chiarezza dall’indagine è che la violenza e la disparità di genere sono temi estremamente ricorrenti nei brani trapsono infatti presenti rispettivamente nel 60% e nel 55% delle canzoni analizzate.

Quindi quasi 6 brani su 10 contengono espressioni violente contro le donne, accanto ad altre tematiche ricorrenti come: droga, rabbia e autocelebrazione. Proprio per questo motivo i trapper finiscono sempre più spesso al centro di polemiche e contestazioni.

Trap

Le altre tematiche ricorrenti

Oltre alle frasi violente nei confronti delle donne è emerso un altro dato rilevante: i temi più ricorrenti sono lautocelebrazione (81%), rabbia e delusione (77%), violenza (61%), disparità di genere (55%) e droghe (58%).

La maggior parte di questi (giovanissimi) cantanti arriva dal mondo degradato delle periferie delle grandi città. Contesti quindi con pochissime opportunità ed è normale che il tema del riscatto torni costantemente nei loro brani: “dal tornare da ricchi nel quartiere di origine (65%) e affermare alla propria mamma che sono riusciti sono ulteriori argomenti che vengono riproposti nei testi” scrive “Libreriamo” nell’indagine.

Altre tematiche molto battute sono la delusione e la rabbia (77%). “Libreriamo” scrive: “Molti brani trap mescolano rabbia e delusione. Ma cosa genera tali sentimenti negativi? Principalmente i trapper nei loro testi riversano tutta la rabbia dovuta a delusioni d’amore (65%), conflitto generazionale in famiglia (54%), rabbia nei confronti dei poteri forti (47%) o la scomparsa di un amico (34%)”.

I fratelli, o meglio i “bro” nel linguaggio trap, sono quasi sempre al centro (64%), mentre le donne hanno un ruolo secondario insieme al tema della disparità di genere (55%). I ruoli sono ben definiti tra ragazzi e ragazze: domina il sesso maschile (63%), ma non perché lavora, porta a casa i soldi, più semplicemente perché tra i fratelli si crea un mondo in cui le ragazze sono soltanto un oggetto sessuale (47%)” spiega Libreriamo.