È già un successo la serie “The Young Pope”, firmata da Sorrentino e trasmessa su Sky: onore anche a Lele Marchitelli, per la musica.
“The Young Pope” è una serie destinata a fare scuola, e che al suo debutto ha già appassionato quasi 1 milione di telespettatori. La colonna sonora è stata curata dal compositore romano Lele Marchitelli.
Lele Marchitelli è un nome che gli appassionati di cinema già conoscono bene: ha firmato colonne sonore bellissime, da “Sono pazzo di Iris Blond” di Carlo Verdone a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Per “The Young Pope”, Marchitelli ha pensato di accompagnare le maestose scene con una musica elettronica molto profonda e intimista, che non può che creare un’atmosfera altamente suggestiva. Insieme ai primi piani di Jude Law, il terribile Lenny Belardi che viene eletto Papa, alla sceneggiatura e allo stile della regia, la musica di Marchitelli è un altro degli elementi chiave del successo di questa serie.
Debutto da record
Reduce dal Premio Oscar ottenuto per “La grande bellezza”, Sorrentino firma una serie di 10 puntate che ha già fatto scintille: su Sky sono state trasmesse le prime due puntate, e si è sfiorato il milione di telespettatori, cifra altissima per una tv a pagamento. Questo esordio boom ha già stracciato i record segnati da altre due serie amatissime dal pubblico, ovvero “Gomorra” e “Game of Thrones”.
Sembra che Sorrentino sia già al lavoro per la seconda stagione della serie, che è prodotta da Sky, HBO e Canal+ e che sarà trasmessa oltre che nel nostro Paese anche in Germania, Irlanda, Inghilterra e Austria.
Oltre all’iconico Jude Law, il cast prevede molte altre stelle del cinema italiano e internazionale: Diane Keaton, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Tony Bertorelli e James Cromwell.
Di cosa parla la serie
La serie racconta la vicenda di Lenny Belardi, che ha vissuto una terribile infanzia, dopo essere stato abbandonato dai genitori, e coltiva in sé una tremenda voglia di riscatto. Viene nominato Papa perché considerato facilmente manovrabile, ma il collegio dei cardinali ha fatto male i suoi conti…
A proposito della serie, Sorrentino ha chiarito che non ha “nessun intento scandalistico ma vuole raccontare la vita quotidiana. Insomma, non avrà quell’approccio all’americana in cui il Vaticano è questo luogo oscuro e misterioso”.
Foto tratta dal trailer