The Voice of Italy 2018: un esordio fra gag, lacrime e poche novità

The Voice of Italy 2018: un esordio fra gag, lacrime e poche novità

Comincia The Voice of Italy 2018: prima puntata ricca di gag e lacrime, segnata dal ritorno in televisione di Al Bano.

Un esordio… da talent. Così si potrebbe definire la prima puntata di The Voice of Italy 2018, edizione condotta da Costantino Della Gherardesca e che vede come giudici Al Bano, J-Ax, Francesco Renga e Cristina Scabbia. Tanta televisione, siparietti, risate e momenti strappalacrime, e come da copione, poco spazio al vero leitmotiv della trasmissione, o per lo meno, quello che dovrebbe esserlo: la ricerca di un nuovo talento.

The Voice: la prima puntata dell’edizione 2018

The Voice si apre con il ritorno in televisione di Al Bano, questa volta al centro dell’attenzione non per motivi legati a gossip sulla sua vita personale. Il cantante si diverte e fa divertire con le sue battute in rima (con Al Bano vai lontano, con Al Bano hai la fortuna in mano) e scalda la prima puntata. Al suo fianco una dolce Cristina Scabbia (altro che metallara) un oramai veterano J-Ax e un convincente Francesco Renga.

Nel complesso, solo 13 i talenti che sono stati selezionati dal team dei coach di quest’anno. Eccoli tutti:

• Team J-Ax: Antonio Licari, Kimberly Madriaga, Beatrice Pezzini, Andrea Tramacere.

• Team Al Bano: Francesco Bovino, Aurelio Fierro JR,  Maryam Tancredi.

• Team Cristina Scabbia: Ylenia Aquilone, Andrea Butturini, Alessio Parisi.

• Team Francesco Renga: Mirko Carnevali, Marica Fortugno, Asia Sagripanti.

FONTE UFFICIALE: https://www.facebook.com/Thevoiceufficiale/

Poche novità e tanta televisione

Sorpresa di questa edizione il pulsante Blocca Coach, che permette a uno dei giudici di escludere un collega a scelta per quanto riguarda l’assegnazione di un talento. Ma tolta questa unica novità, la quinta edizione di The Voice of Italy non ha certo portato nulla di nuovo, e anzi, in un certo senso sembra aver ripetuto una serie di formule televisive sicuramente funzionanti: lodi e complimenti spropositati ed eccessivi, storie strappalacrime e momenti di grande commozione, nonché qualche bel siparietto alla Striscia la notizia, come ad esempio la pet therapy a cui sono stati sottoposti i giudici, con quattro bei cuccioli da coccolare, oppure il momento del riposino, con tanto di plaid annesso.

Per quanto riguarda gli ascolti, boom social con l’hashtag #TVOI, che vola letteralmente su Twitter, ma per il resto, ben poca roba: 2 milioni e mezzo di spettatori e uno share che si aggira intorno al 10%. Uno degli esordi più bassi per quanto riguarda lo storico dei talent show…

Insomma, che i talent siano comunque dei programmi televisivi, questo lo si sa. Ma quest’anno a The Voice pare che non ci sia nemmeno l’intento di volerlo mascherare: certo, di cosiddetti talenti probabilmente ne vedremo, e uno di loro arriverà a vincere la trasmissione. Ma al momento la musica non sembra di certo essere il focus del programma.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Thevoiceufficiale/

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