Stevie Wonder vuole trasferirsi in Ghana: “Negli USA c’è troppo razzismo”

Stevie Wonder vuole trasferirsi in Ghana: “Negli USA c’è troppo razzismo”

Stevie Wonder ha rivelato ai fan di aver preso una importante decisione: trasferirsi definitivamente in Ghana.

Il pluripremiato cantante, compositore e produttore americano, Stevie Wonder, ha annunciato l’importante decisione di trasferirsi definitivamente in Ghana. Come riporta myjoyonline.com, l’artista – residente a di Los Angeles – ha fatto questo annuncio durante un’intervista con Oprah Winfrey nel suo programma The Oprah Conversation su Apple TV +.

Stevie Wonder si trasferisce in Ghana: l’annuncio da Oprah Winfrey

Stevie Wonder ha indicato che il suo amore per il Ghana è cresciuto dopo le le sue numerose visite passate e da quanto amorevole il paese e i suoi nativi gli abbiano dimostrato. Il leggendario cantante americano si trasferirà definitivamente in Ghana.

Microfono cantante

Ha anche detto che – a differenza degli Stati Uniti – il Ghana è un luogo dove i suoi discendenti non dovranno combattere per essere rispettati a causa del colore della loro pelle.

L’intervista:

Secondo il genio del soul – vincitore di 22 Grammy, – l’unico momento che aspetta per fare la grande mossa è guardare il suo paese d’origine produrre un altro sorriso. “Voglio vedere il mio paese tornare a sorridere. E voglio vederlo prima che mi trasferisca definitivamente in Ghana, perché lo farò“, lasciando Oprah Winfrey alquanto interdetta.

Una notizia che ha colpito l’Africa

L’intervista è diventata virale tra i altri utenti di Twitter in tutta l’Africa ed è rimbalzata anche sul Punch, un quotidiano nigeriano. Il brusio dei social media è penetrato nel radar dei giornalisti dello spettacolo negli Stati Uniti e il mondo delle notizie digitali non ha potuto che dargli risonanza.

È possibile che la prospettiva del Ghana abbia preso piede nella mente di Wonder lo scorso anno? Sicuramente. In un’intervista ad agosto rilasciata a Free Press, l’artista ha parlato delle speranze che nutre per il Ghana, sottolineando di averne parlato già dagli anni ’70. Ha rivelato, inoltre, che il presidente ghanese “mi ha permesso di avere un po ‘di terra“.