Steven Wilson dei Porcupine Tree ha parlato dei Måneskin, bocciandoli totalmente: ma c’è chi è riuscito a fare peggio…
Hanno aperto ai Rolling Stones, hanno raggiunto i massimi festival internazionali e sono stati nel 2021 uno dei gruppi rock più amati in tutto il mondo. Eppure, non tutti hanno stima e ammirazione per i Måneskin. Non si può piacere a tutti, questo è vero, ma ci sono commenti che fanno più male, perché arrivano da personaggi di un certo livello. Come Steven Wilson, leader e anima dei Porcupine Tree, un pilastro del rock moderno. Intervistato dal Corriere della Sera, l’artista ha demolito la band di Damiano e Victoria, ammettendo però che c’è anche di peggio…
Perché Steven Wilson ha bocciato i Måneskin
“I Måneskin? Sono terribili“, lapidario il commento del cantautore dei Porcupine Tree. Il quale, tuttavia, non ha nulla contro i nostri ragazzi, e anzi inserisce questa bocciatura in un discorso più ampio che investe la musica rock internazionale e in generale il paragone tra il nuovo rock e gli altri artisti saliti alla ribalta negli ultimi anni.
Questa l’argomentazione di Wilson: “Certo, è fantastico per l’Italia ed è sempre positivo quando una band fa conoscere ai ragazzi chitarre e batterie, vorrei solo che fossero un po’ meglio. Per chi è cresciuto sentendo i Led Zeppelin, i Pink Floyd o i Black Sabbath, ascoltare gruppi come i Måneskin o i Greta Van Fleet e prenderli seriamente è dura, perché sono una copia scadente di quel che erano gli altri. I Måneskin sono molto meglio dei Greta, che sono una specie di versione boy band degli Zeppelin“.
Il problema del nuovo rock per Steven Wilson
Secondo il leader dei Porcupine Tree, il problema non è però tanto nei nostri ragazzi, bensì in generale in un rock che non ha saputo reinventarsi. Per lui è diventato ormai tutto invisibile, almeno virtualmente, nel mainstream, e in questo contesto è normale che un ragazzino di oggi sia più interessato a Billie Eilish o a Taylor Swift che non al nuovo album degli Iron Maiden o dei Foo Fighters. Anche a lui accadrebbe lo stesso, se fosse un adolescente. Ma d’altronde, il problema è proprio di movimento, visto che nella sua carriera non è riuscito a scoprire negli ultimi vent’anni band rock veramente valide.
Di seguito Dignity, nuovo brano dei Porcupine Tree: