Steve Jobs: svelati i dischi contenuti nel suo iPod personale

Steve Jobs: svelati i dischi contenuti nel suo iPod personale

Quanti di voi hanno avuto, almeno una volta, la curiosità di sapere cosa c’era nell’iPod personale di Steve Jobs? La playlist è stata svelata!

Proprio ieri, 5 ottobre, si celebrava tristemente il quinto anniversario della morte di Steve Jobs, indimenticato genio fondatore di Apple. Con la sua personalità visionaria e attiva, ma molto “con i piedi per terra”, Steve Jobs ha segnato un’epoca: il suo contributo alla comunicazione, con un occhio al design, e alla fruizione della musica, è stato notevole. Padre del mitico iPod, ne aveva uno – o forse più di uno! – lui stesso. E oggi possiamo conoscere quali erano gli artisti che amava ascoltare attraverso il suo lettore mp3. Conoscere quindi la musica che, probabilmente, gli è stata di conforto quando il cancro al pancreas stava cominciando ad avanzare e Steve sapeva di dover morire.

Non solo Beatles e Rolling Stones

Secondo la playlist pubblicata sulla testata americana Wall Stree Journal, il CEO di Apple era un grandissimo fan di Bob Dylan. Nel suo ipod erano presenti un gran numero di bootleg dei suoi concerti, relativi al periodo tra il 1965 e il 1966. Nel cuore e nelle orecchie di Steve Jobs risuonavano però anche le note dei Beatles. I mitici scarafaggi originari di Liverpool, erano tra le band preferite in assoluto dal genio californiano. Ben sei interi album spiccavano nella sua playlist. Beatles, sì, ma anche i rivali Rolling Stones. Jobs adorava anche il sound rock di Mick Jagger e compagnia, conservando gelosamente sei album di questa band nel suo lettore mp3.

Le sue canzoni del cuore

Nella playlist figuravano anche brani molti altri artisti tra cui Cat Stevens, Jackson Browne, Grateful Dead. Spazio anche al jazz di Miles Davis. E, visto che la musica classica aiuta a concentrarsi e a mantenere il cervello attivo, Steve aveva scelto alcune opere di Johann Sebastian Bach.

La biografia di Jobs scritta da Walter Isaacson

Il Wall Street Journal ha avuto come fonte della sua notizia la biografia scritta da Walter Isaacson e pubblicata poco dopo la morte del CEO di Apple. In questa biografia si evince la personalità eclettica di Jobs e il suo grande amore per l’innovazione e la ricerca, che adorava ritrovare anche nella musica che ascoltava.

Fonte foto: Commons