Una sparatoria ha insanguinato la processione per i funerali di Nipsey Hussle: tre persone sono rimaste ferite, una è morta.
Non c’è pace per l’anima di Nipsey Hussle. Il funerale del rapper, freddato il 31 marzo 2019 nel parcheggio del suo negozio d’abbigliamento, è stato infatti insanguinato da una sparatoria che ha coinvolto diverse persone. Una la vittima finora accertata, tre i feriti.
Una tragedia che ha sconvolto l’America. Alla cerimonia erano presenti anche tanti nomi illustri dello spettacolo, per rendere omaggio all’artista di Los Angeles, ucciso a soli 33 anni.
Sparatoria al funerale di Nipsey Hussle
La sparatoria sarebbe avvenuta, stando alle prime testimonianze, durante la processione per i funerali del famoso rapper. La funzione si era tenuta allo Staples Center di Los Angeles e aveva coinvolto un numero molto alto di persone, tra fan, colleghi e amici.
Al termine della cerimonia, alcuni individui a bordo di una Hyundai grigia hanno messo in atto un agguato contro chi seguiva il feretro dell’artista. I colpi sparati hanno colpito alcune persone: una è morta, tre sono rimaste ferite. Si tratta, come confermato dal capo della polizia di Los Angeles, Michel Moore, di tre uomini e una donna tra i 30 e i 50 anni.
Nipsey Hussle, tanti artisti presenti al funerale
“Fermiamo questa violenza insensata“, ha scritto sui social il capo della polizia. Un messaggio condiviso da molte delle persone presenti alla cerimonia funebre, che già avevano dovuto subire il dolore della scomparsa violenta del rapper.
Negli scorsi giorni, la memoria dell’artista era stata celebrata dall’ex presidente Barack Obama con una lettera commovente. In essa, il leader democratico aveva scritto: “Mentre la maggior parte delle persone vedono il quartiere Crenshaw, dove Hussle è cresciuto, come un covo di gang, proiettili e disperazione, Nipsey ne aveva visto il potenziale. Aveva visto la speranza. […] aveva scelto di scommettere su quella comunità, anziché ignorarla“.
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/nipseyhussle/