Mariah Carey: la sorella Alison ha denunciato la madre per abusi

Mariah Carey: la sorella Alison ha denunciato la madre per abusi

La sorella di Mariah Carey, Alison, ha denunciato la madre Patricia Hickey per abusi sessuali subiti quando era una bambina.

Una brutta vicenda ha coinvolto, indirettamente, Mariah Carey. Sua sorella Alison ha citato in giudizio la madre, Patricia Hickey. La donna è accusata di averla costretta a subire abusi sessuali. La notizia è stata riportata dal Sun, che ha pubblicato anche alcuni estratti di documenti legali che sembrerebbero testimoniare questa vicenda. Per il momento Mariah non ha espresso alcun commento.

Mariah Carey: la sorella denuncia la madre

Stando a quanto dichiarato dalla 57enne Alison, la madre l’avrebbe costretta a compiere atti sessuali con uomini a lei sconosciuti quando aveva cierca dieci anni. Non solo. Da bambina Alison sarebbe stata anche costretta ad assistere a incontri satanici notturni in cui venivano effettuati sacrifici rituali e maltrattamento di altri bambini.

Mariah Carey

Una vicenda davvero difficile, che potrebbe portare a una lunga battaglia legale, che per il momento non sembrerebbe coinvolgere Mariah. Le due sorelle hanno infatti chiuso i loro rapporti diversi anni fa, quando Alison ha scoperto di avere l’HIV e ha chiesto aiuto economico alla nota cantante.

Alison Carey denuncia la madre

Alison, sorella maggiore di Mariah, ha dichiarato di soffrire di un disturbo post-traumatico da stress e di depressione proprio per via dei presunti abusi subiti. I danni psicologici e fisici derivanti da quello che ha dovuto vivere e vedere l’hanno infatti portata anni dopo ad abusare di droghe, per cercare di cancellare dei ricordi tremendi, che però ora starebbero riaffiorando, visto che è stata ricoverata in un centro di recupero dall’alcolismo. Proprio per questo la donna ha chiesto un risarcimento alla madre.

Non sappiamo se nel corso del processo anche Mariah sarà chiamata a testimoniare o meno. Intanto, ci guardiamo il video di uno dei suoi più grandi successi, Without You: