Che musica si canta all’inferno? Rihanna e Don’t Worry Be Happy: lo rivela un prete!

Che musica si canta all’inferno? Rihanna e Don’t Worry Be Happy: lo rivela un prete!

Un prete del Michigan ha raccontato di essere andato all’inferno e di aver visto i diavoli cantare un brano di Rihanna e Don’t Worry Be Happy.

Heavy metal? Chitarre distorte? Batterie forsennate? Scream a non finire? Assolutamente no! La playlist dell’inferno suona ben altra musica. Parola di Gerald Johnson, un prete del Michigan diventato famoso per aver raccontato su TikTok la sua disavventura negli inferi. Un viaggio andata e ritorno accompagnato dalla musica di Rihanna e da Don’t Worry, Be Happy, celebre inno alla gioia di Bobby McFerrin. Non proprio il tipo di musica ‘diabolico’ che ci si potesse attendere…

Rihanna cantata all’inferno: il racconto di un prete

A svelare il mistero della playlist dell’inferno è stato il suddetto prete americano, diventato negli ultimi giorni uno degli idoli di TikTok, un predicatore atipico che ha raccontato alcuni dettagli di ciò che accade laggiù, nel regno di Satana.

Rihanna

L’inferno è così brutto come pensi, non lo augurerei al mio peggior nemico“, ha dichiarato padre Gerald, che ha vissuto questa esperienza ultraterrena nel 2016, durante un attacco di cuore. In quel momento il suo spirito ha lasciato il suo corpo fisico. Pensava che stesse per ascendere verso il paradiso, avendo fatto del bene durante la sua vita, e invece è stato mandato dritto dritto all’inferno: “Sono entrato nel centro stesso della Terra. Le cose che ho visto lì sono indescrivibili. Mi fa salire così tanti sentimenti negativi quando ne parlo…“. Ed è qui che entrano in scena RiRi e McFerrin.

Le canzoni cantate all’inferno

Stando al racconto incredibile di Gerald Johnson, c’era un uomo che camminava a quattro zampe come un cane e prendeva fuoco dalla testa ai piedi, con occhi sporgenti e catene al collo. Insomma, roba da far rabbrividire il Dante più ispirato.

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Ma a far drizzare la pelle sulle braccia era ancor di più la colonna sonora. Ad accompagnare il suo viaggio ha infatti potuto sentire Umbrella di Rihanna e Don’t Worry Be Happy di Bobby McFerrin. Non però nelle versioni originali, bensì in versioni atroci, cantate dai demoni per torturare i dannati. “Siamo schiavi sulla Terra per l’influenza del demone e siamo cani torturati all’inferno“, ha concluso il prete, diventato incredibilmente famoso sui social. Non resta che scoprire cosa penserà RiRi di tutto questo. Magari si informerà per chiedere le royalties a qualcuno lì negli inferi…