Riccardo Muti compie 80 anni: come festeggerà il grande traguardo il Maestro napoletano, che ha accolto l’invito del Conservatorio partenopeo.
Tanti auguri al Maestro Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più importanti di tutti i tempi. 80 anni per lui. Nato il 29 luglio 1941, diplomatosi nella classe di Pianoforte al Conservatorio di San Pietro a Majella tantissimi anni fa, proprio in quel luogo speciale ha scelto di festeggiare un traguardo straordinario. Ovviamente, con una serie di attività inerenti alla sua incredibile carriera.
Riccardo Muti: per gli 80 un concerto in Conservatorio
Tornerà a casa il grande Maestro. Il 30 luglio, a due giorni dal suo 80esimo compleanno, riceverà in maniera simbolica gli auguri di tutta Napoli per una serie di iniziative straordinarie. Nel pomeriggio sarà presente all’inaugurazione di due mostre dedicate alla sua carriera.
Dopo le due mostre, il Maestro converserà con il filosofo Massimo Cacciari con Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio istituto di Musica Sacra, per discutere del libro Le sette parole di Cristo, scritto proprio da Cacciari e Muti. Infine, ci sarà spazio per la musica suonata dall’Orchestra barocca nel ‘suo’ Conservatorio di San Pietro a Majella, diretta da Antonio Florio.
Riccardo Muti: gli 80 anni, il Covid, la Fede
Intervistato in occasione del suo ottantesimo compleanno dal Quotidiano Nazionale, Muti si è detto felice di poter passare un giorno così speciale insieme alla sua famiglia, ai figli e ai nipoti. Parlando del mondo post Covid, il Maestro ha dichiarato, in vista anche della sua direzione al Quirinale per il G20 cultura: “Dopo la tragedia che abbiamo vissuto, auspichiamo che si apra veramente un nuovo mondo con un pieno recupero dei valori, non un mondo di superficialità, di sciatteria e di abbrutimento“.
Infine, nell’intervista ha raccontato anche il suo rapporto con la Fede, lui proveniente da una famiglia cattolica diventato però non osservante, anche se continua ad amare le prediche sacerdotali, quando possono insegnargli qualcosa. Ma come immagina il Maestro la vita oltre la vita? Queste le sue parole: “Un’energia del cosmo, un senso dell’ordine e dell’armonia, che è poi quell’Amore che muove il sole e le altre stelle. E credo pure che esista un suono dell’universo che il nostro orecchio non può sentire“.