Riccardo Fogli piange per Stefano D’Orazio: “Un uomo non merita di morire da solo”

Riccardo Fogli piange per Stefano D’Orazio: “Un uomo non merita di morire da solo”

Riccardo Fogli si è commosso a Domenica Live nel ricordare Stefano D’Orazio, batterista e cantautore dei Pooh scomparso a causa del Covid.

Riccardo Fogli piange per la morte di Stefano D’Orazio. L’ex cantautore dei Pooh si è commosso a Domenica Live nel ricordare il batterista della band, scomparso improvvisamente il 6 novembre a causa del Covid. Ospite del programma di Barbara D’Urso, a sua volta amica di famiglia del compianto artista romano, Riccardo ha ripercorso la loro carriera insieme, spiegando a tutti quanto sia stato straziante scoprire della sua morte, avvenuta in solitaria a causa della tremenda malattia che ha messo in ginocchio il mondo.

Riccardo Fogli si commuove per Stefano D’Orazio

Visibilmente commosso, l’ex bassista e cantante della band ha dichiarato che negli ultimi giorni i Pooh si erano tenuti in contatto, sapendo che Stefano stava male. Non hanno però voluto comunicare al pubblico la notizia, sperando che il batterista potesse riprendersi.

Red Canzian e Riccardo Fogli

Queste le sue parole: “Tenevamo tutto segreto. Volevamo che nessuno sapesse niente. […] Il fatto che Stefano non abbia potuto fare neanche una carezza alla moglie Tiziana credo sia la cosa che più distrugge chi è innamorato. L’idea di morire da soli quando per tutta la vita hai coltivato l’amicizia e l’amore. Un uomo non merita di morire da solo“.

Riccardo Fogli e Stefano D’Orazio nei Pooh

Tra le lacrime, l’artista ha ricordato la grande carriera di Stefano, che aveva un vezzo particolare, specialmente da giovane: si presentava sempre con gli stivali e un cappello: “Voleva portare il cappello anche sul palco. Era trasgressivo. Il nostro produttore ha lottato molto per farglielo togliere. I Pooh il cappello non ce l’hanno“.

I due hanno calcato l’ultima volta il palco a Sanremo, nella reunion che ha emozionato maggiormente i fan: “Ho trovato un uomo diverso, molto solido, intellettuale. Era molto preparato. I Pooh sono fatti così. Da soli sono dei ca**eggiatori, ma quando stanno insieme sono una società, non si può sforare, si rispettano i tempi e così via“.

Ricordiamo che Riccardo e il batterista romano hanno condiviso l’avventura nei Pooh solo per pochi anni, avendo Fogli lasciato la band nel 1973, per tornare momentaneamente nel gruppo solo 42 anni dopo, per la reunion del 2015. Questa la loro versione moderna di Pensiero: