USA: il 15 maggio il primo concerto con distanziamento sociale

USA: il 15 maggio il primo concerto con distanziamento sociale

Negli Stati Uniti dovrebbe svolgersi il 15 maggio il primo concerto con distanziamento sociale: ecco come dovrebbe funzionare.

La musica negli Stati Uniti si prepara a voltare pagina dopo la tragedia del Coronavirus. Salvo colpi di scena, il 15 maggio dovrebbe andare in scena il primo concerto dopo l’esplosione dell’emergenza. Un concerto anomalo, ovviamente, basato sul distanziamento sociale.

Ma come può fuzionare un live in cui le persone sono costrette a rimanere lontane? Ecco qual è il piano messo in atto dagli organizzatori per poter permettere lo svolgimento dell’evento seguendo le regole anti-Covid.

USA: il 15 maggio il primo concerto con distanziamento sociale

Il live dovrebbe andare in scena al TempleLive di Fort Smith, città da circa 90mila abitanti in Arkansas. Si tratta di un concerto di Travis McCready, frontman dei Bishop Gunn, una band country rock molto amata negli Stati Uniti.

Come spiegato da Pitchfork, il live è stato organizzato in una location che può ospitare fino a 1100 persone, ma che nell’occasione avrà una capienza massima di 229. Tutti gli spettatori dovranno sedersi in dei posti specifici, battezzati ‘fan pods’, posizionati in degli spazi da 2 a 12 biglietti separati di circa due metri l’uno dall’altro.

Concerto

Ovviamente, tutti avranno anche l’obbligo di indossare la mascherina, e ci sarà la possibilità di acquistarla sul posto. Sarà inoltre obbligatorio farsi misurare la temperatura prima di entrare nel locale, mentre per quanto riguarda i bagni non sarà possibile entrare in più di dieci persone alla volta.

Concerti con distanziamento sociale: e in Italia?

Va detto che, nonostante l’organizzazione, il concerto sulla carta non sarebbe in linea con le direttive del governatore dell’Arkansas, e che quindi potrebbe essere necessario un ulteriore taglio dei posti. Nello Stato americano non è infatti possibile radunare più di cinquanta persone in un evento pubblico.

Al di là di questo aspetto, è chiaro come negli Stati Uniti si stia cercando di organizzare una ripartenza anche per il settore dei concerti, uno dei più colpiti dall’emergenza Coronavirus. In Italia in questo senso l’unica idea concreta finora avanzata è quella dei drive in per gli eventi estivi, che però non ha trovato il favore del pubblico finora. Che possa arrivare il momento di pensare a concerti con distanziamento anche da noi?

Di seguito Alabama dei Bishop Gunn, il gruppo di Travis McCready:

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