Il 15 luglio 1989 a Venezia i Pink Floyd diedero vita a uno dei concerti più famosi della storia. Ma le polemiche non mancarono.
C’è chi lo ricorda come un sogno, chi come un disastro. Di certo, il concerto dei Pink Floyd a Venezia il 15 luglio 1989 rimarrà qualcosa di indimenticabile e impareggiabile.
I tre reduci della formazione originale, il chitarrista David Gilmour, il batterista Nick Mason e il tastierista Richard Wright, misero in scena un evento gratuito su una piattaforma galleggiante. Qualcosa di indescrivibile, ma che non fu gestito perfettamente dalla città lagunare. Complice il numero di spettatori enorme: 200mila persone.
Il concerto dei Pink Floyd a Venezia nel 1989: i disagi
La stazione, le piazze, i monumenti, gli edifici storici. L’intera città divenne un tendone a cielo aperto, un campeggio senza limiti. Migliaia e migliaia di persone si incanalavano per raggiungere Piazza San Marco, creando ingorghi spaventosi.
Il tutto, senza che vi fossero transenne o percorsi gestiti dalle forze dell’ordine. E così, quello che doveva essere un sogno, si trasformò in un incubo. Un dramma concretizzato in una carica della polizia contro centinaia di ragazzi, ma anche nel risveglio traumatico della città dopo il concerto: a terra vennero trovati circa 300 tonnellate di spazzatura.
Eppure, nonostante tutti questi disagi imbarazzanti, ancora oggi il concerto di Venezia viene ricordato dai presenti come uno degli eventi più belli della loro vita. E il motivo è semplice…
La scaletta dei Pink Floyd a Venezia
Dopo l’uscita di Roger Waters dal gruppo e la produzione di un album non proprio tra i più amati, A Momentary Lapse of Reason, i Pink Floyd si trovavano in un momento particolarmente dedicato della propria carriera. Serviva qualcosa di clamoroso per cavalcare di nuovo l’onda del successo.
E quando Francesco Tomasi propose ai tre artisti di concludere il tour italiano con un concerto gratuito a Venezia, il 15 luglio, nel giorno del Redentore, accettarono con entusiasmo, addirittura pagando i costi extra dell’evento di tasca propria.
Per motivi di spazio, i musicisti suonarono su una zattera enorme, nella laguna. Una location che ha consacrato di diritto quel concerto tra i più belli di sempre. Questa la scaletta proposta quella sera dalla band:
Shine On You Crazy Diamond (Part I-V)
Learnint to Fly
Yet Another Movie
Round and Around
Sorrow
The Dogs of War
On the Turning Away
Time
The Great Gig in the Sky
Wish You Were Here
Money
Another Brick in the Wall (Part 2)
Comfortably Numb
Run Like Hell
Di seguito il video del concerto dei Pink Floyd a Venezia: