Pandora Papers: nell’inchiesta sui paradisi fiscali coinvolte anche alcune star della musica

Pandora Papers: nell’inchiesta sui paradisi fiscali coinvolte anche alcune star della musica

Elton John e altre star della musica sono state coinvolte nell’inchiesta Panodora Papers sul mercato nero nei paradisi fiscali.

Terremoto nel mondo dello spettacolo, dell’industria e della finanza a livello mondiale. L’inchiesta Pandora Papers, che ha portato a galla un tesoro da oltre 800 mlioni di dollari in società offshore nelle Isole Vergini Britanniche, ha coinvolto tantissimi nomi di spicco. Personalità della politica, ma anche dello sport e della musica, di tutto il mondo. Molti personaggi e imprenditori avrebbero utilizzato la presenza commerciale in un paradiso fiscale per evitare la tassazione dei propri paesi. Uno scandalo che a livello d’immagine potrebbe costare caro per molte star.

Shakira

Pandora Papers: coinvolto Julio Iglesias

Tra i cantanti che sarebbero stati coinvolti in questa inchiesta, stando a quanto riferito da El Pais, ci sarebbe anche Julio Iglesias. La superstar di Se mi lasci non vale avrebbe utilizzato alcune società delle Isole Vergini Britanniche per acquistare una serie di proprietà a Indian Creek, isola di Miami conosciuta come ‘il rifugio dei miliardari’. A rendere sospetta la sua posizione agli occhi dei giornalisti che hanno portato avanti l’indagine ci sarebbero le dichiarazioni sulla residenza fiscale di Julio, che non sarebbe più in Spagna dal 1978.

Da Elton John a Shakira: le altre star nell’inchiesta Pandora Papers

Nella lista dei nomi importanti per il mondo della musica che sarebbero stati coinvolti nell’inchiesta figurano anche quellidi Elton John, Ringo Starr e Shakira. La popstar colombiana avrebbe registrato tre società nelle Isole Vergini Britanniche anche dopo l’inizio delle indagini, utilizzando queste società per l’acquisto di immobili. Sir Elton avrebbe aperto una dozzina di società sempre nello stesso arcipelago per acquisire alcune proprietà sul territorio britannico. Stesso dicasi per Ringo Starr, accusato di avere aperto due compagnie alle Bahamas per acquistare non solo una casa a Los Angeles, ma anche assicurazioni sulla vita, sul proprio reddito da royalties e sui futuri proventi.