Ornella Vanoni attacca i napoletani: ” Sono dei figli di…”

Ornella Vanoni attacca i napoletani: ” Sono dei figli di…”

Ornella Vanoni in occasione della presentazione del film Ma che bella sorpresa ha fatto un’affermazione che ha fatto molto discutere il web.

Ornella Vanoni, grande interprete e milanese doc, sta girando l’Italia per promuovere la commedia di Alessandro Genovesi Ma che bella sorpresa, nei cinema dall’11 marzo, in cui reciterà insieme a Renato Pozzetto, Claudio Bisio e Frank Matano. Tra le città visitate per la promozione non poteva mancare Napoli, città in cui si sono svolte le riprese del film.

Ornella Vanoni si è lasciata andare ad affermazioni facilmente equivocabili sui napoletani:

Mi hanno portato in un posto orribile, tutto molto caotico. Mi piace Napoli nel bene e soprattutto nel male! Napoli è molto simile al Brasile, e anche i napoletani sono simili ai brasiliani. Io lo so perché ho viaggiato tanto: i napoletani, come i brasiliani, sono figli di p***. Sembra sempre che vogliano fregarti“.

Senza cattive intenzioni ma un pò ingenua, Ornella Vanoni ha alzato un gran polverone.

Col senno di poi e in un momento di tranquillità, la stessa artista ha chiarito la sua posizione in un lungo post sulla sua pagina ufficiale Facebook:

Napoli una città orribile? Niente di più lontano dal mio pensiero! Napoli è una città meravigliosa, la amo alla follia, nel bene e nel male, ha delle qualità che poche città al mondo hanno, e io non mi stanco mai di mettere piede a Napoli, Capri, Ischia e in tutta la Campania. I Napoletani dei figli di p***? Possibile che non sia chiaro il senso in cui l’ho detto? Mi scuso per l’espressione che ho scelto, ma ciò che intendevo mettere in evidenza è la loro ironia, la scaltrezza, la furbizia, qualcuno come sinonimo potrebbe dire “simpatiche canaglie”… Come i Brasiliani… E chi mi conosce sa quanto ho amato e amo alla pazzia quel popolo (vi ricordate il mio disco “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria”?), e lo stesso vale per i Napoletani. A presto Napoli, sono pazza di te“.

Sarà pace fatta o i napoletani se la legheranno al dito?