Musica in streaming: 4 consigli per ascoltare le proprie canzoni preferite

Sempre più persone ascoltano musica in streaming tramite i loro dispositivi preferiti

A prescindere che venga utilizzato il telefono mentre fuori casa, il computer mentre si lavora in ufficio o delle cuffiette durante l’allenamento in palestra, la musica accompagna le persone in diversi momenti della giornata.

La maggior parte delle persone si affidano a servizi di musica in streaming, come dimostrato dagli oltre 130 milioni di abbonati a Spotify, una delle piattaforme leader nel settore. Ciò che molti non sanno, tuttavia, è che è possibile migliorare la qualità di ascolto tramite dei piccoli accorgimenti. Per questo motivo, abbiamo creato una lista di consigli per portare l’esperienza di ascolto della musica in streaming ad un livello superiore.

Consigli per ascoltare musica in streaming al meglio

Vediamo quali sono i consigli per ascoltare musica in streaming al meglio rendendo l’esperienza ancora più incredibile:

Scegliere attentamente il servizio di streaming

Nel mondo esistono tantissimi servizi di streaming. Ad esempio, le opzioni disponibili spaziano tra Tidal, Spotify, Amazon Music, Apple Music, Google Play Music e YouTube Music. Scegliere un servizio o un altro dipende dalle necessità e dal proprio budget a disposizione. In generale, tutti i servizi citati sopra hanno una raccolta estremamente vasta di canzoni, tuttavia, il catalogo potrebbe cambiare a seconda dei diritti posseduti in una nazione rispetto che ad un altra. Per questo motivo, gli utenti potrebbero voler valutare attentamente quali canzoni sono disponibili prima di abbonarsi o usare una VPN per accedere ai cataloghi delle altre nazioni.

Valutare la qualità massima dello streaming

Oltre alle differenze riguardanti i diritti delle canzoni, molti servizi offrono una qualità audio massima diversa. In questo senso, coloro che sono interessati alla migliore qualità audio disponibile dovrebbero concentrarsi su servizi come Tidal e Amazon Music HD che offrono brani a 1.411 Kbps. Per capire la differenza, Spotify offre una qualità massima di 320 Kbps, 4 volte inferiore ai servizi citati sopra. Da notare anche che una maggiore qualità audio spesso comporta anche un prezzo superiore per l’abbonamento, motivo per cui gli utenti devono valutare attentamente se si tratta di ciò che stanno cercando per evitare di spendere soldi inutilmente. Vale la pena sottolineare anche che spesso non tutte le canzoni sono disponibili nella qualità audio massima, per cui verificare la reale offerta di ogni servizio può aiutare a gestire meglio le proprie spese.

Controllare stabilità e potenza del segnale

In generale, qualsiasi appassionato di musica vuole sempre la massima definizione audio possibile. Nonostante ciò, questo è fattibile solo nel caso in cui si tenga in considerazione anche la potenza e stabilità della propria rete dati. Le canzoni trasmesse in streaming in definizione elevata consumano una quantità di dati significativamente superiore che potrebbe non essere la soluzione giusta nel caso in cui si utilizzi una rete dati mobile, consumando il pacchetto a disposizione rapidamente. Coloro che vogliono ascoltare musica in streaming alla massima qualità dovrebbero sempre avere una rete Wi-Fi a disposizione.

Verificare il sistema di trasmissione audio

Un altro problema legato alla qualità delle canzoni che si ascoltano dipende dal sistema di trasmissione audio. Nel caso in cui si utilizzi un sito di streaming sul computer, ma l’audio venga trasmesso a delle casse bluetooth, l’uscita potrebbe non essere compatibile con il bitrate iniziale, andando a compromettere la qualità di ascolto. In generale, gli audiofili dovrebbero preferire sistemi di trasmissione audio con collegamento fisico analogico oppure affidarsi a sistemi bluetooth di ultima generazione con prezzi decisamente elevati.

Ascoltare musica in streaming è sicuramente un’attività piacevole. Imparare come farlo meglio seguendo i consigli sopra può rendere l’esperienza ancora più soddisfacente.

Scritto da Luca Mintello