Una vita tra cinema, teatro e televisione: il tributo a Lea Massari, musa dei grandi registi e protagonista di indimenticabili sceneggiati Rai.
Il mondo del cinema e della televisione italiana piange la scomparsa di Lea Massari, un’attrice che ha segnato profondamente il panorama artistico del nostro Paese. Massari, indimenticabile per il suo contributo al cinema e per le sue interpretazioni televisive, si è spenta a 91 anni nella sua casa di Roma.
La notizia, diffusa a funerali già avvenuti, ha colto di sorpresa molti, anche se Lea si era ritirata dalle scene da oltre trent’anni, conducendo una vita lontana dai riflettori. La sua carriera, ricca di successi e riconoscimenti, l’ha vista lavorare accanto a nomi illustri come Michelangelo Antonioni, Mario Monicelli e Sergio Leone, consolidando il suo posto tra le grandi figure del cinema italiano.
La carriera di Lea Massari
Nata nel 1933 nel quartiere romano di Monteverde, Lea Massari, all’anagrafe Anna Maria Massatani, ha iniziato la sua carriera come indossatrice prima di avvicinarsi al mondo del cinema. Grazie all’incontro con Piero Gherardi, un amico di famiglia, Lea debutta nel 1954 con il film Proibito di Mario Monicelli. Da quel momento, la sua carriera decolla rapidamente, portandola a interpretare ruoli iconici in pellicole come L’Avventura di Michelangelo Antonioni e Una vita difficile di Dino Risi.
La Massari ha saputo farsi apprezzare non solo in Italia, ma anche in Francia, dove ha lavorato con attori del calibro di Jean Louis Trintignant e Alain Delon, diventando estremamente popolare anche oltre i confini nazionali.
Il trionfo sul piccolo schermo in Rai
Oltre al cinema, Lea Massari ha lasciato un’impronta indelebile anche nel teatro e nella televisione. È stata protagonista di alcuni degli sceneggiati Rai più amati, tra cui I promessi sposi (1967), nel ruolo della Monaca di Monza, e Anna Karenina (1974). Questi lavori hanno consolidato la sua fama di attrice versatile e talentuosa, capace di dare vita a personaggi complessi e sfaccettati.
Il suo talento non si è limitato al piccolo schermo: Lea ha calcato anche i palchi teatrali, arricchendo ulteriormente il suo palmarès di esperienze artistiche. La sua ultima apparizione televisiva risale a Una donna spezzata (1988), mentre sul grande schermo si congeda con il film Viaggio d’amore (1990) di Ottavio Fabbri.
Un addio alle scene e l’impegno sociale
Nel 1990, Lea Massari decide di lasciare il mondo dello spettacolo, optando per una vita lontana dai riflettori. Si trasferisce in Sardegna, dove dedica tempo ai temi sociali e alla tutela degli animali, mostrando la sua natura riservata e schiva. Nonostante i tentativi di registi come Ferzan Ozpetek di riportarla sul set, Lea ha scelto di non tradire il suo desiderio di una vita semplice. Dopo il divorzio dal marito Carlo Bianchini nel 2004, torna a Roma, dove trascorre gli ultimi anni. La sua morte segna la fine di un’era, ma il suo contributo al cinema e alla televisione rimarrà per sempre indelebile nella memoria collettiva.