Michele Bravi ha rilasciato una intensa intervista a Vanity Fair, dove ha parlato del suo amore per un regista.
Michele Bravi, vincitore di un’edizione di X Factor, parteciperà al prossimo Festival di Sanremo 2017 in qualità di Big in gara. Alla vigilia della sua attesa partecipazione, il talentuoso cantante ha parlato della sua relazione con un regista, conclusasi dopo due anni:
È successo che mi sono innamorato. Una storia molto particolare con un ragazzo che fa il regista, molto diverso da me. È durata due anni ma, in termini di quello che succedeva tra noi, forse qualche giorno. All’inizio quando due persone si incontrano sono due contenuti completi, il resto rimane fuori; poi allarghi la visuale e vedi che ci sono dei confini da rispettare. Io sicuramente nell’ultimo anno sono stato molto auto-riferito e concentrato sulla musica e questo ha creato problemi. Il primo amore è perfetto, tutto è bellissimo, solo che ti mancano le regole del gioco e quando le impari, spesso è troppo tardi: le pagine degli errori restano lì, non puoi strapparle dal diario, e quando gli errori diventano tanti è difficile che possa esserci un epilogo felice.
Niente etichette
In rete si sta parlando di coming out ma per Michele Bravi non c’è bisogno di usare questo termine, perché – dichiara – “nessun giovane oggi si stupisce” se un ragazzo prova attrazione verso una persona dello stesso sesso:
Non vorrei usare etichette, appartengono alle vecchie generazioni e discendono da un modo di ragionare che considero superato e anche un po’ discriminatorio. Preferisco parlare di relazioni fluide. I miei fan, quando gli ho detto che il nuovo disco avrebbe parlato di una storia d’amore, non mi hanno chiesto se si trattava di un uomo o di una donna, e il linguaggio amoroso oggi sul web usa frasi come ‘sei la mia persona’.
La persona da amare non può certo essere scelta in base alla sessualità: sono ben altre le cose che contano e che fanno innamorare, e lo stesso Bravi non esclude che potrebbe capitargli di innamorarsi anche di una donna. Sarebbe bello se si smettesse davvero di ragionare per etichette e si capisse, una volta per tutte, che l’amore è qualcosa di troppo prezioso e bello per essere “ingabbiato” in definizioni!
Fonte: Vanity Fair
Foto tratta da Facebook Bravi