Maneskin, l’ascesa continua: su Spotify hanno raggiunto U2 e Metallica

Maneskin, l’ascesa continua: su Spotify hanno raggiunto U2 e Metallica

I Maneskin hanno raggiunto gli U2 e i Metallica su Spotify per numero di ascolti: l’ascesa continua della band di Damiano.

Nessuno riesce a fermare i Maneskin. L’ascesa del gruppo romano lanciato da X Factor, dopo l’incredibile trionfo all’Eurovision Song Contest, continua senza tregua. E a premiarli sono soprattutto gli ascolti in streaming su Spotify. Già nelle scorse settimane la band di Damiano David aveva superato mostri sacri come Pearl Jam e Muse. Ma la loro ascesa è proseguita e li ha portati a raggiungere anche due band iconiche in tutto il mondo, non solo tra gli amanti del rock, come gli U2 e i Metallica.

Maneskin come U2 e Metallica su Spotify

Attualmente il gruppo guidato da Bono e The Edge, che hanno firmato tra l’altro con Martin Garrix anche l’inno per Euro 2020, hanno circa 17 milioni e mezzo di ascoltatori. I Maneskin sono fermi a 17 milioni e 350mila stream di media. I Metallica sono addirittura dietro, con 17 milioni e 200mila ascoltatori.

Maneskin

Con tutta probabilità sarà un traguardo temporaneo. Difficile pensare che sulla lunga distanza possano reggere il confronto con band che hanno fatto la storia della musica. Tuttavia, il loro exploit è stato talmente importante da far pensare che, con la giusta progettazione, potranno nei prossimi mesi assicurarsi un seguito comunque importante non solo in Italia, ma anche all’estero.

Maneskin: Zitti e buoni da record

E intanto, sempre su Spotify, continua a volare la loro Zitti e buoni, che ha quasi raggiunto i 100 milioni di ascolti complessivi, quella solitamente appannaggio solo dei grandi gruppi internazionali. Basti pensare che nei dintorni di tale soglia abbiamo finora brani come Fuel dei Metallica, uno dei brani meno apprezzati dai fan storici della band di Lars Ulrich, Where the Streets Have No Name degli U2, All Apologies dei Nirvana, Brain Stew dei Green Day, Better Man dei Pearl Jam e Us and Them dei Pink Floyd.

Ma continua a crescere settimana dopo settimana anche I Wanna Be Your Slave, singolo inglese entrato nel cuore di molti loro fan all’estero anche grazie al successo virale ottenuto sui social. E non bisogna sottovalutare anche il successo di pezzi del loro precedente lavoro, come Torna a casa e Chosen‘.