Pupi Avati parla di Lucio Dalla e racconta la sua passione per le donne, a suo parere venuta meno a causa di una cura ormonale.
Dichiarazioni shock di Pupi Avati su Lucio Dalla! Il noto regista, intervistato da La Stampa in occasione delle giornate in cui si ricorda il grande cantautore, tra il suo anniversario di morte e quello della sua nascita, ha raccontato alcuni dettagli relativi alla sua amicizia con il cantautore, svelando anche particolari relativi alla vita privata di Lucio. Secondo lui, infatti, l’artista non sarebbe stato gay dalla nascita, ma ci sarebbe diventato a causa di una cura ormonale!
Lucio Dalla è diventato gay per una cura ormonale?
Inevitabile in questi giorni ricordare un artista come Lucio Dalla, che ha lasciato un segno indelebile sulla musica italiana, influenzando tantissimi cantanti anche delle generazioni più recenti. Non tutti però lo hanno voluto celebrare parlando della sua grandezza musicale. Il regista Pupi Avati ha infatti preferito ricordare alcuni dettagli della sua vita privata, lasciando senza parole molti fan dell’artista bolognese.
Secondo il noto cineasta, Lucio “correva dietro alle ragazze“. Un giorno però cambiò tutto, e a suo parere per un motivo preciso: “Lucio ha avuto una penalizzazione fisica esplicita, che ha gettato nel panico la madre. Non cresceva, la mamma gli fece fare una cura a base di ormoni che in qualche modo lo ha compromesso. Non solo non è cresciuto, ma a un certo punto è diventato ispido, peloso. Non so se questo mutamento abbia avuto riflessi in ambito sessuale…“.
L’amore di Lucio per le donne
Parole controverse da parte del noto regista, che ha comunque voluto dare una motivazione alla sua ipotesi abbastanza scivolosa. A quanto pare nel periodo in cui lui e Lucio suonavano insieme andavano entrambi dietro alle ragazze. Anzi, l’artista bolognese ne era letteralmente assatanato, innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini.
Poi, d’un tratto, qualcosa cambiò nella sua vita: “Lucio chiuse tutti i rapporti con le persone del prima, credo anche un po’ per quella ragione. (…) Con lui, in tutta la mia vita, ho parlato di qualunque cosa, tranne che di questo aspetto. Mai“. Insomma, secondo il regista un cambiamento del genere deve per forza essere stato per forza causato da una motivazione esterna. A prescindere da questo, nella sua ultima fase della vita Dalla aveva trovato la vera felicità grazie al compagno Marco Alemanno, come confermato dal giorno in cui glielo presentò: “Negli occhi di Lucio c’era un amore, una commozione, da lì ho capito quanto fosse pazzamente innamorato di Marco“.