Lo scioglimento degli Oasis sembrava colpa di una lite tra Noel e Liam Gallagher, ma stando a quest’ultimo le cose non sono andate affatto così.
A distanza di diversi anni dalla fine degli Oasis, quando erano ancora una delle band più amate del pianeta, possiamo conoscere l’altra faccia della verità. La versione di Liam Gallagher riguardo allo scioglimento della band di Champagne Supernova arriva attraverso un’intervista rilasciata ad Huck Magazine. Liam ha tirato in ballo il fratello Noel, accusandolo di essere il vero responsabile dello scioglimento del gruppo.
Era tutto pianificato
Noel ha sempre raccontato che la rottura della band è arrivata dopo l’ennesimo litigio, a Parigi nel 2009, causato dal fatto che Liam si fosse presentato in un terribile dopo-sbronza. In realtà, spiega Liam, lui aveva solo una brutta laringite e la rottura era stata pianificata per lanciare la carriera solista di Noel:
“Il modo in cui è finita la band è stato così pianificato che è evidente. Non riesco neanche per un minuto a pensare che possa essere finita così. (…) Ignition (manager, ndr) e Noel Gallagher hanno pensato ‘Come cavolo facciamo a sbarazzarci di questo qui così da lanciare la carriera solista senza alzare un polverone? Diamo la colpa a questa testa di ca**o, incolpandolo di bere troppo’”.
E così, stando a quanto racconta Liam, la colpa sarebbe ricaduta su di lui quando invece faceva tutto parte di un piano predisposto da Noel, che si sarebbe anche consultato con Paul Weller e con Johnny Marr degli Smiths.
Liam amava gli Oasis
Insomma, se fosse stato per Liam, gli Oasis sarebbero ancora vivi e vegeti, come gruppo.
“Certamente non ho rovinato io gli Oasis. Io amo fottutamente gli Oasis. Perché avrei dovuto volerne la fine?”
Intanto Liam, che di recente ha gettato fango sulla leggendaria band degli U2, si prepara all’uscita di As You Were, il suo primo album da solista che uscirà il 6 ottobre 2017, pubblicato dalla Warner Bros.