Led Zeppelin, Stairway to Heaven non è un plagio: la storica band inglese ha vinto la causa che li vedeva contrapposti a Michael Skidmore.
I Led Zeppelin hanno vinto, stavolta definitivamente, la causa per Stairway to Heaven: il loro capolavoro più famoso non è un plagio. Forse si è scritta la parola fine su una querelle durata quasi sei anni. Era il 2014 quando Michael Skidmore, erede artistico del chitarrista degli Spirit Randy California, aveva intentato causa alla band di Jimmy Page per aver copiato il riff di Stairway to Heaven, a suo dire. A quanto pare però il tribunale ha valutato la questione in maniera diversa.
E dopo la sentenza di primo grado, la band ha accolto con un sospiro di sollievo anche il rifiuto della Corte Suprema di occuparsi del caso. Una scelta che, in qualche maniera, mette la parola fine a una delle querelle più ambigue della storia del rock.
Led Zeppelin, Stairway to Heaven non è un plagio
La canzone coinvolta in questa causa era Taurus degli Spirit, un brano strumentale scritto dal chitarrista Randy California e pubblicato nell’album di debutto della band nel 1968.
Secondo Skidmore il pezzo del compianto chitarrista, morto il 2 gennaio 1997, vantava un riff preso e copiato da Jimmy Page e Robert Plant per Stairway to Heaven. Da lì la denuncia che ha fatto chiacchierare il mondo intero, vista anche la fama degli artisti coinvolti e l’importanza del brano accusato. Ma a quanto pare Skidmore non avrebbe ragione.
I Led Zeppelin vincono la causa per Stairway to Heaven
La cauas iniziò nel 2014, ma già nel 2016 un giudice aveva dato ragione a Plant e Page, di fatto scagionandoli dall’accusa di Skidmore. Non contento, quest’ultimo ricorso alla Corte d’Appello degli Stati Uniti a San Francisco.
Tuttavia, anche stavolta il tribunale ha dato ragione agli Zeppelin, confermando che la band non ha violato i diritti d’autore. E ora probabilmente la parola fine è stata apposta a questa lunga vicenda giudiziaria.
Di seguito l’audio ufficiale di Stairway to Heaven: