I Linkin Park in cinque indimenticabili canzoni

I Linkin Park in cinque indimenticabili canzoni

Le migliori canzoni dei Linkin Park: da Crawling a One More Light, passando per In the End.

I Linkin Park sono stati senza ombra di dubbio la rock band più amata e famosa degli anni Duemila. Partendo da basi metal, hanno saputo portare alla fama mondiale il rap rock, grazie allo scream di Chester Bennington e al flow inconfondibile del rapping di Mike Shinoda. Andiamo a scoprire le cinque canzoni migliori di un gruppo leggendario, la cui carriera è stata stoppata dalla morte improvvisa del frontman.

Linkin Park: le canzoni più belle

Nati negli anni d’oro del nu metal, il genere che univa le sonorità più dure del metal con diversi filoni provenienti dall’hip hop, dall’elettronica e in alcuni casi dal reggae, i Linkin ne sono divenuti fin da subito gli alfieri, i più famosi portabandiera.

Chitarra batteria e amplificatore

Nel corso della loro carriera, stroncata dalla morte di Chester Bennington nel 2017, hanno pubblicato 7 album di inediti e 2 di remix, lanciando alcune hit destinate a rimanere per sempre nella storia della musica rock e non solo. Ecco 5 delle loro canzoni più famose e importanti.

Linkin Park – Crawling

Secondo singolo assoluto nella carriera della band, Crawling venne estratta dall’album Hybryd Theory e pubblicata il 1° maggio 2001. Primo grande successo della loro carriera, venne premiato nel 2002 con un Grammy per la Miglior interpretazione hard rock. Il testo di questo splendido e forte pezzo tratta, seppur in maniera non troppo diretta, i problemi di dipendenze da alcol e droghe che avevano afflitto il cantante Chester Bennington alcuni anni prima.

Ecco il video ufficiale di Crawling:

Linkin Park Crawling

Linkin Park – In the End

Quarto estratto da Hybryd Theory, il 9 ottobre del 2001, è in assoluto il brano simbolo della carriera dei Linkin, nonché quello che li ha proiettati veramente nell’Olimpo della musica mondiale. La sua fama dura ancora oggi, anche in Italia, dove In the End è già stato certificato con un doppio disco di platino. Il video di questo brano è stato girato, tra l’altro, dal deejay Joe Hahn in collaborazione con Nathan Cox:

Linkin Park In the End

Linkin Park – Numb

L’8 settembre 2003 la band lanciò come terzo estratto dall’album Meteora un altro brano destinato a raggiungere una grandissima fama in tutto il mondo: Numb. Pezzo caratterizzato dalla presenza molto forte di sintetizzatori e drum machine, venne reinterpretata anche con Jay-Z, per una versione che raggiunse un successo pari, se non superiore all’originale.

Ecco il video di Numb:

Linkin Park Numb

Linkin Park – Burn It Down

Primo estratto dal quinto album della band, Living Things, Burn It Down venne pubblicata il 16 aprile 2012. Basato in gran parte su un arrangiamento elettronico, si presenta come una sorta di botta e risposta tra il cantato di Chester e il rappato di Mike.

Anche questo video è stato diretto da Joe Hahn. Ecco Burn It Down:

Linkin Park Burn It Down

Linkin Park – One More Light

Title track dell’ultimo album del gruppo americano, One More Light venne pubblicata il 2 ottobre 2017, pochi mesi dopo la scomparsa di Chester Bennington. Il brano era stato scritto in memoria di un’amica del gruppo, morta per il cancro. Il suo messaggio di fondo era che anche nel dolore si può trovare la forza per andare avanti. Anche per questo il suo lancio come singolo fu accompagnato da una grande commozione. Le parole del testo, con la scomparsa del cantante, si riempivano infatti di un nuovo signicato. Di seguito il video di One More Light, che ha come unico protagonista l’indimenticabile voce della band:

Linkin Park One More Light

Canzoni Linkin Park, la band non ha ancora ripreso l’attività

L’ultimo album della band è stato One More Light, uscito pochi mesi prima della tragica scomparsa di Chester Bennington. Da allora la band non ha più prodotto nulla, anche se un post su Instagram di Mike Shinoda di maggio 2019 avrebbe lasciato intendere un possibile ritorno in studio, dopo aver incontrato due membri storici della band, Joe Hahn e Rob Bourdon.

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