Dream Theater, le migliori canzoni: da Constant Motion a Another Day

Dream Theater, le migliori canzoni: da Constant Motion a Another Day

Dream Theater, le canzoni migliori: da Constant Motion ad Another Day, i brani più rappresentativi della band prog metal.

Band come i Dream Theater compongono opere che sfidano i confini delle canzoni pop e rock. I Dream Theater rappresentano – in qualche modo – un ritorno all’era del rock progressivo. Tuttavia, il loro sound era anche una testimonianza di altri più pesanti di band come i Metallica e i Megadeath.

Nessun’altra band nella storia ha mai combinato i suoni del metal e del rock progressivo con la musica virtuosa che viene eseguita dalla band. I Dream Theater sono una band dal suono originale che si distingue nella propria categoria. Andiamo a scoprire le loro cinque canzoni più rappresentative.

Strumenti musicali

Dream Theater: le canzoni più amate

Iniziamo la nostra lista con Constant Motion, brano contenuto nell’album Systematic Chaos del 2007. Questa potrebbe non essere la canzone più progressiva pubblicata dalla band, ma il riff di chitarra e del basso mette fuori combattimento. L’assolo di chitarra rappresenta, probabilmente, uno dei più grandi momenti della storia del rock and roll, indipendentemente dal genere di cui parliamo.

Il video di Constant Motion:

Passiamo a Metropolis, Pt. 1: The Miracle and The Sleeper, brano contenuto nell’album Images and Words del 1992. Il disco in cui è contenuto il brano è, a tutti gli effetti, una vera e propria opera d’arte. È difficile descriverlo: si può solo mettersi comodi e ascoltarne la bellezza che emana.

Il video di Metropolis, Pt. 1: The Miracle and The Sleeper:

C’è, poi, The Enemy Inside, pubblicata nel dodicesimo album della band intitolato Dream Theater. La canzone dimostra le influenze di gruppi come i Queensryche e gli Iron Maiden. Un pezzo ricco di adrenalina.

Il video di The Enemy Inside:

Dream Theater: Illumination Theory e Another Day

Menzioniamo Illumination Theory, brano presente nell’album Dream Theater del 2014. E dura ben venti minuti. È il brano che conclude l’album e nel quale possiamo notare l’ingaggio di un’orchestra, capitanata dal pianista turco Eren Başbuğ. Nel brano – scritto da John Petrucci – parla di cose per le quali le persone sarebbe disposte a uccidere, morire e anche vivere.

ll video di Illumination Theory:

Infine, citiamo Another Day, Brano contenuto nell’album Images and Words. La traccia è stata composta da John Petrucci e fa riferimento alla lotta di suo padre contro il cancro di cui era malato. Nel brano – prestando ben ascolto – è possibile ritrovare un assolo di sassofono di Jay Beckenstein degli Spyro Gyra.

Il video di Another Day:

E continuiamo con un grande classico, Pull Me Under, il primo singolo vero e proprio lanciato dalla band nel lontano 1992. Si tratta del loro unico successo radiofonico, addirittura mandato in rotazione radiofonica in quell’epoca su MTV. Lo ritroviamo anche in un videogioco, Guitar Hero World Tour.

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