Cinque canzoni imperdibili degli Iron Maiden

Cinque canzoni imperdibili degli Iron Maiden

Iron Maiden, le canzoni migliori: da Phantom of the Opera alla recente suite Empire of the Clouds, cinque brani leggendari della band di Steve Harris.

Gli Iron Maiden sono da circa 40 anni i paladini più importanti dell’heavy metal di stampo ‘classico’. Coerenti, multiformi, talentuosi, sono stati capaci di creare non solo un genere, ma un immaginario collettivo che vede come protagonista la mascotte Eddie the Head, protagonista di fumetti, videogiochi e quant’altro. Ma è la musica il core business dell’industria Iron Maiden. Andiamo ad ascoltare insieme cinque tra le canzoni migliori del loro repertorio.

Iron Maiden: le canzoni migliori

Iron Maiden

Iron Maiden – Phantom of the Opera

Nel 1980 gli Iron Maiden fanno il loro debutto sul mercato con un eponimo album destinato a diventare un classico della storia del metal. Alla voce non c’è ancora lo storico Bruce Dickinson, ma Paul Di’Anno, così come alla batteria deve ancora arrivare Nicko McBrain, e fa la sua buona figura Clive Burr. Insomma, siamo alle radici del loro successo, ma già in questo disco sono presenti alcuni capolavori della loro carriera. Tra questi senza dubbio Phantom of the Opera, uno dei pezzi più belli mai partoriti dalla mente del leader Steve Harris:

Iron Maiden – The Trooper

Dal terzo album della band, The Number of the Beast del 1982, debutta all’interno del gruppo Dickinson, la storica voce della formazione inglese. Fino al suo primo abbandono nei primi anni Novanta i Maiden mettono così in fila una serie di dischi destinati a diventare il meglio del loro repertorio, arricchiti da veri e propri inni. Tra questi il più famoso e amato dai fan è The Trooper, presente nell’album Piece of Mind:

Iron Maiden – Fear of the Dark

Prima della temporanea separazione tra il gruppo e il suo frontman, i Maiden danno alle stampe l’album Fear of the Dark, altro clamoroso successo destinato a rimanere negli annali. A trascinare questo storico disco è ovviamente la splendida title track, brano incentrato sulla paura del buio:

Iron Maiden – Dance of Death

Sul finire dei Novanta, dopo la mediocre parentesi Bayley, i Maiden riabbracciano Dickinson e danno alla luce un album eccezionale, Brave New World, che li riporta ai livelli di quindici anni prima. Si apre così una nuova era della loro carriera, ben rappresentata da Dance of Death, title track dell’album successivo. Sebbene il disco segni un nuovo passo indietro rispetto a Brave, Dance of Death rimane uno dei capolavori assoluti della carriera di Harris e compagni:

Iron Maiden – Empire of the Clouds

A dimostrazione che, nonostante l’età avanzi, i Maiden continuano a essere una certezza nella scena metal, c’è l’alta qualità del loro ultimo lavoro in studio, The Book of Souls del 2015. A chiudere questo doppio album è la suite Empire of the Clouds, il brano più lungo della loro carriera e senza ombra di dubbio uno dei più emozionanti. Se la loro storia dovesse chiudersi così, sarebbe di certo un epilogo perfetto:

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