La Rappresentante di Lista ha presentato il nuovo singolo “La città addosso”, un brano in cui la città diventa una gabbia.
La Rappresentante di Lista ha annunciato l’uscita nuovo singolo intitolato “La Città Addosso”. Disponibile da venerdì 27 settembre su tutte le principali piattaforme di streaming e download, questo brano segna un passo significativo nell’evoluzione artistica del gruppo, che continua a esplorare profondità emotive e sociali attraverso le loro composizioni.
La Rappresentante di Lista: il viaggio musicale continua
“La Città Addosso” rappresenta una tappa fondamentale nel percorso musicale de La Rappresentante di Lista. Il duo, formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, prosegue il cammino intrapreso 13 anni fa, ponendo l’accento sull’evoluzione del sound e sull’approfondimento di questioni poetico-tematiche.
La città addosso: una riflessione sulla vita urbana
Attraverso le parole di “La Città Addosso“, il gruppo musicale apre una finestra sulle dinamiche sociali e culturali della vita urbana, riflettendo su come queste possano influenzare l’individuo. “La Città Addosso è un videogioco dentro il quale la protagonista è imprigionata” – racconta il duo – “La città, così come certi schemi sociali, così come certi nostri pensieri, può essere una gabbia, può costringerti nelle stesse dinamiche, reiterare gli stessi modelli, metterti di fronte quotidianamente agli stessi mostri.
“È quando ci si sente già sconfitte, pur lottando, che ci ritroviamo mute, con i desideri fatti a pezzi, non ascoltate, incomprese. E la città non riflette altro che questa sconfitta. Questa canzone è uno spunto, è un pretesto per raccontare anche altre situazioni in cui ci siamo sentite inglobate, divorate. Un momento prima felici, un momento dopo imprigionate con la libertà negata, la nostra scelta pilotata, la nostra pace bombardata”.
Poi, aggiunge: “Il brano parla di quando dentro si sente un tumulto, quando ci si trova all’interno di un vortice e la confusione si riflette nella percezione di ciò che ci circonda: anche la città, con i suoi stimoli e la sua bellezza, può crollarti addosso, può essere un peso che si aggiunge a quello che senti dentro“.