La canzone Giulio di Roberto Vecchioni ha scatenato una polemica tra il cantautore e la madre del ragazzo ucciso in Egitto.
La madre di Giulio Regeni ha speso parole al veleno per Roberto Vecchioni. Il cantautore milanese, che nel 2018 ha lanciato un nuovo album, L’infinito, è stato preso di mira dalla signora Paola per una canzone inserita nel suo ultimo lavoro.
Si tratta di Giulio, un brano ispirato a Vecchioni dalla drammatica vicenda che ha portato alla morte del giovane Giulio in Egitto. Una canzone che, secondo la signora Regeni, non rispetta i sentimenti della loro famiglia. Ma il cantautore non ci sta.
La madre di Giulio Regeni accusa Roberto Vecchioni
Come riferito dal Corriere della Sera, la signora Paola, presente al Salone del Libro di Torino il 9 maggio, ha parlato della canzone di Roberto Vecchioni prendendone le distanze: “Non abbiamo bisogno di canzoni su Giulio, come quella scritta da un noto cantautore. Non rispecchia i nostri sentimenti“.
Ma non è tutto, perché la donna, inviperita per la pubblicazione di questo brano, ha concluso così: “Questo cantante ha 70 anni, potrebbe andare in pensione“. Parole fortissime, figlie di un risentimento che ha una ragione: la famiglia Regeni aveva chiesto esplicitamente a Vecchioni di non pubblicare il brano, ma non è stata ascoltata.
Di seguito l’audio di una versione live di Giulio:
La risposta di Vecchioni alla signora Regeni
Intervistato da Rolling Stone, Roberto Vecchioni ha lanciato una chiara risposta alla madre di Giulio. Senza nascondere la sua delusione per le parole della signora, il cantautore ha dichiarato: “Le ho detto che questa è una canzone simbolo, in cui la madre protagonista è in realtà una madre universale. Come Andromaca, la mamma di Cecilia nei Promessi Sposi. Una madre che esce dalla sua fisicità e rappresenta tutte le donne che non possono pensare che il loro figlio non ci sia“.
Al centro del testo, spiega Roberto, ci sono tutte le mamme del mondo e i loro figli. Si accenna solo alla vicenda di Giulio Regeni, e “in maniera corretta“, sottolinea il cantautore. Proprio per questo motivo, l’artista non pensa di aver leso alcun diritto della signora Regeni “che conosco e a cui voglio bene“.
E allora perché non ha accettato la sua richiesta di non pubblicare il brano? La risposta di Vecchioni è questa: “Non ho rinunciato alla canzone perché me lo imponeva la mia libertà espressiva, non mi si può togliere una canzone“. Il cantautore ha però aggiunto di aver mantenuto la promessa di non cantarla in tv e di non parlarne con i giornalisti. Avrebbe voluto farne un singolo, ma non lo ha fatto per rispetto. Per lui dunque non si è comportato in maniera scorretta.